Coronavirus
Centri commerciali chiusi nel weekend. "Siamo al collasso". Maxi protesta
Alle 11 giù le serrande in segno di protesta in 1300 negozi. "Chiediamo al governo le riaperture immediate, ora basta. Non reggiamo più"
Centri commerciali chiusi nel weekend. "Siamo al collasso". Maxi protesta
Il Coronavirus continua a far paura in Italia. Preoccupa il dato sui decessi e i reparti di terapia intensiva in diverse Regioni ancora sotto stress. ma il governo ha deciso per le riaperture, seppur parziali. I negozi hanno ripreso la propria attività ovunque, ma c'è ancora un settore più penalizzato rispetto agli altri. Si tratta dei negozi all'interno dei centri commerciali, esclusi quelli di genere alimentare, costretti a chiudere durante il weekend. Oggi alle 11 - si legge sulla Stampa - abbasseranno le serrande di loro spontanea volontà, per protestare contro le chiusure imposte per legge nei week, e in generale in tutte le giornate festive e prefestive, una misura che da sei mesi a questa parte ha fatto perdere loro fette importanti di fatturato e portato molte attività sull’orlo della chiusura se non peggio. Oggi tutti i negozi, le catene commerciali ed i supermercati di tutti e 1.300 i centri commerciali d’Italia fermeranno per alcuni minuti le loro attività in segno di protesta.
"Chiediamo che si arrivi subito a una decisione: i centri commerciali devono riaprire nei fine settimana, permettendo a una rete di oltre 30.000 negozi di lavorare con continuità" spiega alla Stampa il presidente di Federdistribuzione Alberto Frausin. A suo parere, infatti, "i protocolli di sicurezza, già attivi da tempo, riescono a garantire efficacemente sia i flussi che gli accessi", per cui non ha senso continuare a danneggiare così le aziende commerciali". Un primo segnale di disponibilità è arrivato già ieri dal sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, che da «Radio 24» ha spiegato che «così come si procede alle riaperture, anche i centri commerciali, con delle regole da rispettare, devono riprendere le loro attività".