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Coronavirus
Covid: 36.176 casi, 653 morti, 42 terapie intensive, tasso di positività 14,4%

Sono 36.176 i nuovi contagi su 250mila tamponi effettuati. Le vittime sono 653 e i nuovi ricoveri in terapia intensiva 42. Il rapporto positivi/tamponi in percentuale è di 14,46%. Sono questi i dati riguardanti il contagio da coronavirus nelle ultime 24 ore in Italia in base all'ultimo bollettino del ministero della sanità.

Arcuri: "A gennaio vaccino per 1,7 milioni di italiani. La potenza del virus si sta riducendo"

"I numeri sono in progressiva crescita ma dobbiamo fare sforzo per cercare di entrarci più dentro.Questi numeri ci dicono che la forza del virus è ancora molto rilevante ma nella realtà questa forza, grazie alle misure messe in campo, si sta riducendo". Lo ha detto il Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, Domenico Arcuri, nel corso del punto sulle attività per il contrasto e il contenimento dell’epidemia.

"Il ritmo di crescita del contagio va decelerando". Lo ha detto il commissario straordinario per l'emergenza Covid-19, Domenico Arcuri, nel corso di una conferenza stampa. "Nelle ultime quattro settimane si è affievolito - ha spiegato Arcuri - e negli ultimi sette giorni si è lievemente ridotto, del 4%".

"Il rapporto tra positivi e tamponi effettuati comincia a decrescere: una settimana fa era del 16,2%, oggi è del 14,46%"; informazioni che dimostrano "una certa flessione dei contagi". "Oggi in terapia intensiva c'è lo 0,5% dei contagiati: nel picco della prima ondata erano il 6,7%"."I ricoverati in terapia intensiva sono 3.712; i posti letto sono 10.025". Lo ha detto il commissario straordinario per l'emergenza Covid-19, Domenico Arcuri, nel corso di una conferenza stampa convocata per fare il punto sulle attività di contenimento e contrasto all'epidemia. "Sono 8.555 posti già attivati, oppure attivabili con le dotazioni date alle Regioni - ha ricordato Arcuri - Abbiamo distribuito 3.846 ventilatori ed altri ne distribuiremo, per arrivare ad un totale di 11.200 posti letto". 

Covid, Arcuri: "A fine gennaio vaccino Pfizer per 1,7mln persone"

"Il primo vaccino che avremo a disposizione sarà quello di Pfizer: 3,4 milioni di dosi arriveranno all'Italia nella seconda parte di gennaio.Questo vaccino ha certe caratteristiche e quindi quelle dosi che arriveranno saranno utili a vaccinare 1,7 milioni di persone chesaranno auspicabilmente vaccinati nell’ultima parte di gennaio". Lo ha detto il Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, Domenico Arcuri, nel corso del punto sulle attività per il contrasto e il contenimento dell’epidemia.

"Stiamo lavorando alacremente al piano di distribuzione, conservazione e somministrazione dei vaccini anti Covid". "I frigoriferi? Se non ci fossero sarebbe impossibile avere i vaccini. Certo che ci sono".

"Due giorni fa il ministero della Salute dopo un lavoro lungo ed analitico ci ha dato le specifiche delle siringhe necessarie a somministrare i sindaci: lunedì bandiremo la gara" 

"Abbiamo chiesto alle Regioni di evidenziare il fabbisogno di ossigeno che ci sembrava cominciassero a scarseggiare. Mediamente non c'è una carenza di ossigeno liquido ma una carenza delle bombole. Abbiamo cominciato a contattare i principali produttori di queste bombole che devono essere già predisposte con l'ossigeno all’interno. Ci sembra, negli ultimi giorni, di aver ricevuto una buon risposta".

"Le do un auspicio ma non una previsione, penso che la quantità di vaccini che arriveranno nel nostro paese sarà una quantità crescente. Io penso che entro qualche mese potremo arrivare nel corso del 2021 alla cosiddetta somministrazione su larga scala".

"Per far funzionare al massimo la dotazione di terapie intensive servono le attrezzature, servono più banalmente i letti ma serve anche personale qualificato". Lo ha detto il commissario straordinario per l'emergenza Covid-19, Domenico Arcuri, nel corso di una conferenza stampa convocata per fare il punto sulle attività di contenimento e contrasto all'epidemia. "I posti letto di terapia intensiva completamente attivi sono 8.555 - ha ribadito - quelli attivabili 10.025: ma se un ventilatore si può produrre e comprare, è più difficile trovare un medico. I medici in più rispetto alla prima ondata sono 35 mila in più ma in alcune zone resta un problema di infrastruttura umana". 

"Sulla base delle previsioni, non ancora validate, una parte importante della popolazione potrà essere vaccinata nel primo semestre del prossimo anno o entro il terzo trimestre del prossimo anno. Bisognerà vedere se i processi autorizzativi andranno tutti in porto e se tutti gli italiani vorranno farsi il vaccino".

"Dobbiamo spiegare ai cittadiniche ci sono ormai delle conoscenze consolidate intorno alla evoluzione del virus e che l'ansia, la preoccupazione, la paura - sentimenti non legittimi ma sacrosanti dopo otto mesi di drammatica emergenza - possono essere quando possibile tenuti a bada e non portarci a correre  al pronto soccorso perchè abbiamo 37 e mezzo di febbre". Lo ha detto il commissario straordinario per l'emergenza Covid-19, Domenico Arcuri, nel corso di una conferenza stampa parlando della necessità di alleggerire la pressione sui pronto soccorso, forte "soprattutto nelle grandi aree metropolitane".   

"Naturalmente - ha aggiunto Arcuri - ogni cittadino ha diritto ad avere una risposta se ha 37 e mezzo di febbre e noi dobbiamo fare di tutto perchè questa risposta non la debba avere per forza nel pronto soccorso. Abbiamo fatto un accordo con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta, li abbiamo dotati delle attrezzature e dei test antigenici rapidi per gli assistiti e in cambio gli abbiamo chiesto di fare ogni sforzo per curare le persone il più possibile a casa"

"Noi stiamo progettando una piattaforma informatica che consentirà di gestire il processo di somministrazione, la verifica della somministrazione per sapere come si chiamano le persone che hanno fatto il vaccino e dove lo hanno fatto, per seguire la tracciabilità di questi beni sul territorio". Lo ha detto il Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, Domenico Arcuri, nel corso del punto sulle attività per il contrasto e il contenimento dell’epidemia. E in risposta a chi gli chiedeva se si pensa a un certificato speciale o patentino per i vaccinati, ha aggiunto: "Sarà possibile e sarà il ministero della Salute a stabilire concretamente come". 

Calabria: 442 ricoveri (+8), 47 in terapia intensiva

In Calabria si registra un nuovo aumento del numero complessivo dei ricoveri per coronavirus, passati nelle ultime 24 ore da 434 a 442 (+8). Il dato emerge dal bollettino quotidiano della Regione sull’andamento del coronavirus. L’aumento odierno riguarda sia le malattie infettive (+7 rispetto a ieri, per 395 ricoveri complessivi), sia le terapie intensive (+1 rispetto a ieri, per 47 ricoveri complessivi). A Catanzaro i ricoveri sono 95 (di cui 20 in terapia intensiva), a Cosenza 164 (di cui 18 in terapia intensiva), a Reggio Calabria 125 (di cui 9 in terapia intensiva), a Crotone 43, a Vibo Valentia 16. 

Lombardia: 7.453 casi, superati i 20 mila morti

Oggi in Lombardia si sono registrati  7.453 casi di coronavirus e 165 morti. Dall'inizio dell'epidemia i decessi hanno superato quota 20 mila (20.015). I tamponi effettuati sono stati 37.595, in totale 3.682.509. Ieri, a fronte di 38.100 tamponi effettuati, erano emersi 7.633 positivi e 182 morti.

Emilia-Romagna: 2.160 nuovi positivi e 50 decessi 

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 97.814 casi di positività, 2.160 in più rispetto a ieri, su un totale di 18.930 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è oggi dell’11,4%, stabile rispetto a ieri, età media 45,4 anni. Gli asintomatici sono 986. Cinquanta i decessi, 5.218 da inizio epidemia: i casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 61.099 (1.690 in più di ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa sono complessivamente 58.276 (+1.650 rispetto a ieri), il 95,4% del totale dei casi attivi. Stabili i  pazienti ricoverati in terapia intensiva(244) 2.489 quelli in altri reparti Covid (+40). Questi i principali dati sul coronavirus alle 12 di oggi in Emilia Romagna.

Liguria: 792 nuovi casi, 1438 in ospedale e 15 morti 

Continuano a scendere i ricoveri di pazienti covid in Liguria: in ospedale ci sono 1438 ricoverati, meno 51 rispetto a ieri, secondo quanto riferisce l'ultimo report diffuso dalla Regione. Di questi pazienti, 119 sono in terapia intensiva. Il bollettino registra anche 15 nuovi decessi: si tratta di persone tra i 48 e i 92 anni, morti tra il 7 e il 17 novembre. Sono 2178 le vittime da inizio emergenza. I nuovi casi di positività al coronavirus in Liguria sono invece 792. Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 6.187 tamponi, 548.215 da inizio emergenza.

Lazio: 2.697 casi e 61 morti

Diminuiscono i nuovi positivi al coronavirus nel Lazio. "Oggi, su oltre 27mila tamponi, si registrano 2.697 casi", rende noto l'assessore alla Sanità regionale, Alessio D'Amato. Ieri i nuovi positivi erano stati 2.866 su quasi 27mila tamponi eseguiti. Cala anche il numero dei morti: sono 61 a fronte degli 80 di ieri. I guariti nelle ultime 24 ore sono stati 586.

Abruzzo, 649 nuovi casi, 9 i decessi

Sono complessivamente 21842 i casi positivi al Covid 19 registrati in Abruzzo dall'inizio dell'emergenza. Rispetto a ieri si registrano 649 nuovi casi (di età compresa tra 9 mesi e 96 anni). I positivi con età inferiore ai 19 anni sono 74, di cui 32 in provincia dell'Aquila, 7 in provincia di Pescara, 20 in provincia di Chieti, 15 in provincia di Teramo. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 9 nuovi casi e sale a 721 (di età compresa tra 76 e 99 anni, 5 in provincia dell'Aquila, 2 in provincia di Pescara e 2 in provincia di Chieti). E' quanto si legge in una nota dell'Assessorato regionale alla Sanità. 

Covid: 3.753 nuovi positivi in Veneto, 38 decessi 

Sono 3.753 i nuovi positivi al Coronavirus riscontrati in Veneto nelle ultime 24 ore per un totale di 112.691 dall'inizio dell'emergenza ad oggi. In isolamento domiciliare ci sono ad oggi 36.887 persone. Sono 2.242 invece i ricoverati, 50 in più rispetto a ieri, che vanno ad aggiungersi ai 296 posti letto di terapia intensiva occupati (cinque più di ieri). I decessi salgono di 38 rispetto a ieri per un totale dal 21 febbraio ad oggi di 3.057. 

 

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