Coronavirus
Coronavirus, Bertolaso: "Lockdown totale subito. Proiezioni peggio di marzo"
L'ex capo della Protezione Civile: "Siamo diventati il terzo mondo, inaccettabile aver avuto bisogno di medici da Cuba e Albania, eravamo un'eccellenza medica"
Coronavirus, Bertolaso:"Lockdown totale subito. Proiezioni peggio di marzo"
Guido Bertolaso non usa mezze misure. L'ex capo della Protezione civile spiega che non c'è più tempo, che i grafici che ha sottomano sul Coronavirus sono impietosi. "Il virus si è sparpagliato ovunque, - spiega al Corriere della Sera -anche le Marche non sono messe bene. La curva di contagi, ricoveri e morti avrà un’impennata insostenibile se non si prendono subito misure drastiche. Se il diagramma corrisponde a verità, rischiamo tra poco più di due settimane di ritrovarci nei guai. I pilastri necessari per contrastare l’epidemia si stanno sgretolando, il servizio sanitario ha l’acqua alla gola e non sarà in grado di rispondere all’emergenza incalzante".
"Non vorrei rivedere - prosegue Bertolaso al Corriere - le scene di medici russi, cubani e albanesi che accorrono in nostro aiuto nelle rianimazioni. È inaccettabile aver avuto bisogno di loro in un Paese con la nostra tradizione medica. Siamo diventati terra di conquista, terzo mondo. Va bene, a marzo siamo stati colti di sorpresa. Adesso no. Eppure mancano posti in ospedale, i nuovi letti di rianimazione veri a me risultano molto pochi oppure sono stati realizzati chiudendo sale operatorie o togliendo spazio altrove".
"Credo che sarebbe meglio fermare del tutto il Paese per un mese, subito, siamo ancora in tempo per non arrivare a quei numeri. Con uno stop generale, da un lato potremmo cercare di arrestare la diffusione, dall’altro permetteremmo al sistema di riorganizzarsi. Resettiamo l’Italia, senza aspettare di vedere se le nuove misure sono state efficaci".