Coronavirus

Coronavirus, grido d'aiuto dei medici: "Ancora 10 giorni, poi basta ricoveri"

Le persone ospedalizzate raddoppiano ogni 7-8 giorni. Gli operatori: "Subito un lockdown"

Coronavirus, grido d'aiuto dei medici: "Ancora 10 giorni, poi basta ricoveri"

L'emergenza Coronavirus in Italia è sempre più preoccupante. Ogni giorno il numero di contagiati aumenta e con loro anche le persone che necessitano di un ricovero, così come quelle che hanno bisogno anche di un respiratore e vengono messe in terapia intensiva. I numeri sono sempre più allarmanti. "Domenica prossima potremmo essere costretti a rifiutare i ricoveri", spiega informalmente il direttore di una Asl alla Stampa. "A questo ritmo possiamo tenere ancora per una settimana, massimo dieci giorni», avverte formalmente Luigi Icardi, assessore alla Sanità del Piemonte, chiedendo al governo misure stringenti.

Grave il momento in diverse Regioni, con gli ospedali presi d'assato e i medici che rivivono l'incubo di marzo e aprile. Questa la situazione in Piemonte, tra le più in difficoltà. Sono 12 mila i posti letto che il sistema pubblico è complessivamente in grado di offrire, 6 mila quelli oggi previsti dal piano pandemico regionale per pazienti Covid; ad oggi i ricoverati non in terapia intensiva sono 2.844 (rispetto ai 3.500 della Fase uno dell’epidemia) e 179 in terapia intensiva (450). Il problema è che, in base alla curva attuale, i ricoveri raddoppiano ogni 7-8 giorni. Costante, da un paio di mesi a questa parte, il rapporto tra positivi e numero di ricoveri: per ogni 200 malati Covid uno viene ricoverato in terapia intensiva, 18-20 in altri reparti.