Coronavirus

Covid, Brusaferro: "Curva contagi in lento calo ma preoccupano le intensive"

"I vaccini funzionano, infatti sono in calo i contagi tra sanitari e over 80. Caso dati falsi in Sicilia? Fiducia nella magistratura"

"In alcuni Stati anche vicini vediamo una intensificazione della circolazione. In quasi tutti i Paesi europei c’è stata una ripartenza" dei contagi. Lo ha detto il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, al punto stampa sull’analisi dei dati settimanali della Cabina di Regia.

"La curva ha cominciato a decrescere, ma è una decrescita molto lenta. La percentuale di focolai tra le strutture ospedaliere e le Rsa ha avuto una regressione molto netta, anche questo dovuto alla strategia vaccinale, con sanitari e Rsa tra le priorità". 

“I ricoveri sono ancora in crescita, e destano preoccupazione il tasso di saturazione delle terapie intensive, occupate al 41% da pazienti Covid. Ma l'andamento delle vaccinazioni sta rapidamente crescendo”.

"L'apertura delle scuole necessita di misure molto strette di controllo. L’incidenza ancora elevata mostra una tendenza a decrescere, possiamo immaginare di poter tenere questa situazione mantenendo contemporaneamente un rigoroso rispetto delle altre misure. Facciamo un investimento sulla scuola, che richiede grande attenzione in tutto il resto". 

Brusaferro: "In calo contagi tra sanitari e over 80"

"L'età media dei nuovi casi è stabile ed è intorno ai 40-50 anni, ma il numero di nuovi casi tra gli operatori sanitari rimane basso, a conferma dell'efficacia delle vaccinazioni. C'è anche una decrescita dei casi tra gli over 80, sempre conseguenza delle vaccinazioni".

Covid Sicilia, Brusaferro: "Fiducia nei pm"

"Noi abbiamo piena fiducia nella magistratura. Ora possiamo solo prendere atto di questa situazione". Così Lo ha detto il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, al punto stampa sull’analisi dei dati settimanali della Cabina di Regia, in merito al caso Sicilia, che ha portato alle dimissioni dell'assessore alla Sanità. "Vorrei comunque condividere - ha aggiunto Brusaferro - grande stima e fiducia in tutti i colleghi delle regioni.

I dati che presentiamo non li produco io ma una schiera di colleghi che individuano i positivi, li inseriscono nei database delle Asl, poi da queste alle Regioni che li mandano a noi. Su base quotidiana ci sono degli scostamenti, ma credo che il lavoro che fanno da più di un anno va riconosciuto.Il sistema di indicatori ha sempre segnalato precocemente il trend, dopo la crescita dell'Rt aumentano i casi, i ricoveri a seguire e per ultimi purtroppo i decessi".