Coronavirus

Covid, Figliuolo: "Virus arretra, ora normalità". E anche il Cts: "Riaprire"

La pandemia è alla fine. Ora ne sono convinti anche autorità e scienziati. Il cronoprogramma delle riaperture

Covid, Figliuolo: "Virus arretra, ora torni normalità negli ospedali"

"Le curve di contagi e ricoveri continuano a calare. Il virus però circola ancora. Bisogna tenere alta l’attenzione ora che entriamo in una fase più favorevole, in cui le risorse sanitarie potranno essere ribilanciate verso la loro naturale destinazione: la cura delle patologie gravi e la prevenzione". Così in un'intervista a Repubblica il commissario per l'emergenza Covid Francesco Figliuolo. Per Figliuolo "L’accelerazione sulle terze dosi in autunno ci ha messo al riparo dalle peggiori conseguenze di Omicron". Il commissario poi lancia un’occhiata al futuro: "Quasi tutte le fasce d’età sono vicine al 90%. Ora tocca ai bambini, ancora al 34%. Il vaccino è importantissimo anche per loro". Quando li ha incontrati, negli hub pediatrici, Figliuolo non li ha trovati spaventati: "Più che altro incuriositi dal mio cappello da alpino". Poi una battuta scherzosa su Sanremo. Anche se al momento la quarta dose per tutti non è prevista e gli hub andranno a esaurire il loro lavoro, non dirigerà il prossimo Sanremo. "Anche se ho gradito l’invito di Fiorello", spiega Figliuolo.

Covid, Locatelli (Cts): "Fase nuova, sì alle riaperture in modo graduale"

E ora anche il Comitato tecnico-scientifico è orientato alla graduale riapertura del paese. "Si sta aprendo una fase nuova peril Paese", dice Franco Locatelli al Corriere della Sera. "Tutti gli indicatori, dall’incidenza cumulativaasette giorni ogni 100 mila abitanti all’indice Rt, fino al numero di posti occupati nelle strutture ospedaliere o nelle terapie intensive mostrano chiaramente che stiamo uscendo dalla fase più critica. E lo abbiamo fatto evitando lockdown e chiusura delle attività. Non tutti i Paesi purtroppo ci sono riusciti, penso a Germania, Austria e Olanda".

Covid, il cronoprogramma delle riaperture

Intanto, sempre il Corriere, propone un cronoprogramma delle riaperture. Le date da cerchiare di rosso sono due, 31 marzo e 15 giugno. "Se la curva dei contagi continuerà a piegarsi, il governo è orientato a decretare il 31 marzo la fine dello stato di emergenza. In questo caso ci saranno dei cambiamenti nella gestione della pandemia. Le aziende dovranno ridiscutere gli accordi per lo smart working. La struttura commissariale guidata dal generale Figliuolo agirà in regime ordinario, oppure dovrà essere fatto un decreto per assegnare poteri straordinari allo stesso commissario o alla Protezione civile", scrive il Corriere in merito al 31 marzo. Il 15 giugno scade invece l’obbligo vaccinale per tutte le categorie di lavoratori: personale sanitario e dipendenti esterni delle Rsa, personale scolastico e forze dell'ordine.

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