Coronavirus
Covid, "Anziani trattati in modo vergognoso, ultimi nella vaccinazione"
I principali disastri del covid? L'infettivologo Luigi Greco: causati dalla gestione. Si accentra tutto negli ospedali dove c’è il business. E gli anziani...
Fece scalpore mesi fa l’infettivologo Luigi Greco quando, tornato in prima linea dalla pensione per aiutare contro il Covid, venne cacciato dalla Campania alle prime critiche contro la gestione dell'emergenza. Greco, salernitano, è uno scienziato stimato e aveva già all’inizio indicato come gestire la crisi. Greco, su Top italian scientists che raccoglie le ricerche avvalorate di Scopus e Google Scholar, ha un H-Index di 47 e Citations 8774. A confronto gli esperti più presenti in tv, come Fabrizio Ernesto Pregliasco, non raccolgono neanche un punto, Roberto Burioni un H-Index di 33 e 4209 Citations, il consulente del governo Walter Ricciardi un H-Index di 38 e 5858 Citations.
Il covid andava combattuto con una sanità territoriale, lei l’ha detto subito. Ma ancora oggi, in Italia, si è fatto poco e niente in questo senso o sbaglio?
Fa meraviglia l’omogeneità di tutte le regioni. Come se tutti si fossero messi d'accordo per fare il peggio che si poteva e ci stanno riuscendo magnificamente. Continua ad esserci un incremento di contagi e dopo un anno è vergognoso quanto sta accadendo. Dopo un anno siamo ancora in uno stato di emergenza e hanno sospeso tutte le attività di prevenzione e di promozione della salute con ripercussioni che si vedranno nel futuro. Chi sa quando le pagheremo queste scelte!? Ricadranno sulle persone ma si amplificheranno con un aumento delle disuguaglianze. E’ crollata la prevenzione dei tumori e di tutte le principali attività
Cosa vuole dire alle persone?... Che non sentiranno in tv?
Vorrei tanto far capire alla gente che è normale che un virus viva in mezzo a noi, senza che questo ci porti alla morte. Se fossimo stati più intelligenti e avessimo fatto quello che si è fatto in Inghilterra, dove la priorità assoluta l'hanno avuta sempre gli anziani e le persone fragili, non gli avvocati, i notai, i raccomandati, i politici, il governatore della regione che si va anche a mostrare senza un po' di pudore, non saremmo a questo punto. Con la cura degli anziani hanno avuto una drastica riduzione della mortalità. Dopo sono venuti gli operatori sanitari e tutti gli altri. Ma in Italia gli anziani sono gli unici a non essere stati sicuramente vaccinati. Questo è vergognoso. Non è un discorso di rispetto, di etica, è un discorso di ripugnanza verso quella categoria che bene o un male gestisce l'Italia. Ma sono comunque positivo. Ci abitueremo a questo virus e sarà come in Inghilterra perché riusciremo a sconfiggerlo tranquillamente, non tanto attraverso la vaccinazione ma soprattutto attraverso l'adattamento. Ci adatteremo a lui, come lui a noi e questa storia finirà. Prepariamoci al futuro
Mi sembra che il problema oggi in Italia continui ad essere che la sanità, organizzata dalla politica, si concentri tutta nei centri ospedalieri o no?
Sì, è tutto ospedale. Ma se lo chiede perché tutto si fa in ospedale?
Perché il business gira sugli ospedali, dalla costruzione alla gestione e a tutti i campi connessi, tra farmaceutica, promozione dei farmaci e servizi?
Si, è lì che girano i soldi. Con la prevenzione non girano grandi soldi. Immagini che adesso a Salerno, con la situazione che c'è in atto, si è progettata la nascita di un nuovo ospedale. È questa la vergogna che c’è in campo. Il business della sanità è direttamente connesso con il business politico che è connesso con le attuali dirigenze che rappresentano la demeritocrazia assoluta. Si arriva ai vertici di questi sistemi senza nessun merito. Perché poi ci si meraviglia che un'organizzazione o un servizio in Lombardia o in Campania non funzionino? Andrebbe posta la domanda: come mai li avete chiamati all'opera? Come le avete scelte queste società e questi vertici?
Certo...
Il covid ha fatto emergere quello che già c'era. Bisogna chiedersi come possono i politici scegliere le persone sempre più incompetenti possibili. C'è da chiedersi il ruolo dei politici in questa benedetta pandemia. Pensi alla cosa gravissima che hanno fatto: ogni regione ha rinunciato al contact tracing, lo hanno fatto tutti insieme. È una strategia demenziale per essere ottimisti. Se non fosse un fatto di demenza ma di strategia politica saremmo nel campo del diabolico. Perché rinunciare al contact tracing, è come dire al virus, ‘fai quello che vuoi’