Coronavirus

"Covid, la Lombardia è da zona rossa: superata la soglia critica"

Zona rossa in in Campania, Puglia e Piemonte. Verso la Pasqua in lockdown in tutta Italia

L'emergenza Coronavirus in Italia non accenna a placarsi. Dopo un anno dal primo lockdown totale, si torna a parlare della stessa misura anche per questa primavera. Il numero dei contagiati continua inesorabilmente a crescere. Preoccupa la situazione negli ospedali, è stata raggiunta la soglia critica del 30% delle terapie intensive occupate per casi Covid. Resta sempre costantemente drammatico il dato sui morti giornalieri. Per questo il governo - si legge sul Corriere della Sera - darà un'ulteriore stretta modificando il Dpcm in vigore. Scatterà la zona rossa per tutte le aree dove i contagi superano i 250 casi su 100mila abitanti a settimana e misure più strette per le regioni in fascia gialla. C'è già una certezza: la settimana di Pasqua sarà blindata, proprio come era accaduto per le festività natalizie. 

Molti sindaci e governatori la stretta l’hanno già decisa autonomamente. La Puglia da gialla passerà con ogni probabilità direttamente in rosso. Michele Emiliano, per combattere gli assembramenti ha vietato da ieri fino al 6 aprile «lo stazionamento » davanti alle scuole e nei luoghi pubblici (piazze, lungomare, belvedere) «se non si è in solitudine o in compagnia di persone conviventi o del proprio nucleo familiare o se non per usufruire di servizi essenziali». E pure il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha dispo sto da oggi fino al 21 marzo la chiusura al pubblico di lungomare, parchi e piazze «fatta salva la possibilità di accesso agli esercizi commerciali e alle abitazioni».

Per l’ufficialità - prosegue il Corriere - bisogna attendere l’analisi degli ultimi dati e il confronto con le Regioni fissato per questa mattina. Proprio come accaduto a dicembre, scienziati e ministri sembrano d’accordo che un allentamento in occasione delle festività potrebbe causare una diffusione altissima del Covid-19. Per questo il decreto prevederà divieti mirati in quei sette giorni e in particolare da sabato 3 aprile a lunedì 5 aprile. Limitati al massimo gli spostamenti, non saranno consentiti pranzi, incontri con più persone non conviventi. gite. E non è escluso — così come avvenuto a Natale — che si decida di chiudere bar e ristoranti.