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Coronavirus
Covid, le scuse non richieste di Burioni su dati falsi e vaccini

Invece nessun virologo ha dichiarato che per il principio di precauzione i minori non andavano vaccinati. E sarebbe bastato osservare che i decessi per COV-SARS 2 nella fascia di età fino a 18 anni si contavano nel mondo sulla punta delle dita. Invece si sono vaccinati prima i minori da 5 a 18 anni, poi anche quelli da 0 a 5 anni e nessun virologo, nessun pediatra ha protestato.

Oggi le miocarditi e le pericarditi sono aumentate tra i minori vaccinati in maniera esponenziale. Le morti improvvise sono all’ordine del giorno. Studi autorevoli indicano i vaccini come responsabili. Troppo facile dire: “Sì, ma allora non si sapeva”. Peccato che non sia vero. Le interviste ai dissidenti esistono. Gli articoli dei dissidenti sono stati pubblicati. L’appello degli avvocati del Gruppo 15 febbraio è stato inviato ai principali organi di informazione e pubblicato da Il Giornale d’Italia.

La Presidente della Corte Costituzionale, in un’intervista che passerà alla Storia come una delle pagine più buie del diritto italiano, ha dichiarato: “Ci siamo fidati della scienza”. Ora la scienza (impersonata dal noto virologo) dice: “Ci siamo fidati di dati incompleti o addirittura falsi”.

Tutto questo è ignobile. Ci sono stati 200.000 morti soltanto nel nostro Paese. Uccisi da un virus creato in laboratorio per scopi militari. Gli scienziati che dall’oggi al domani sono diventati star (quando non eroi nella patetica mistificazione televisiva) hanno ignorato il Premio Nobel Luc Montagnier, il ricercatore Robert Malone (i cui studi sull’mRNA hanno contribuito allo sviluppo dei vaccini), hanno ignorato la Great Barrington Declaration, hanno messo a tacere Giuseppe De Donno che curava i malati, hanno fatto pressioni sugli Ordini perché i colleghi dissenzienti venissero sospesi (mi limito per brevità a citare Giovanni Frajese). Sarebbe più onesto ammettere: “Abbiamo sbagliato, considerando unicamente dati incompleti o addirittura falsi”. La Verità inizia a emergere e voi preconfezionate scuse. Ma se le scuse sono queste, per me è una buona notizia perché non vi basteranno.

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