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Covid, protestano i ristoratori di Napoli: barricate sul lungomare vs De Luca

Covid: Campania arancione, protesta commercianti a Napoli

Covid, protestano i ristoratori di Napoli: barricate sul lungomare vs De Luca

Blocco stradale a Napoli per protesta contro la permanenza della Regione in fascia arancione. All'altezza della colonna spezzata sul lungomare, da qualche settimana aperto alle auto per la chiusura di una galleria dove sono in corso lavori per rischio crollo, una cinquantina di manifestanti ha impedito il flusso delle vetture. Sul posto sono accorse carabinieri e polizia.

"Si è creato un caos totale – spiega Vincenzo Schiavo, presidente regionale dell'associazione -  una tempistica inaccettabile, che non tiene assolutamente conto delle esigenze e delle modalità commerciali dei ristoratori, dei proprietari dei bar e di tutti coloro che lavorano con il food. Dopo le decisioni di ieri sera del Governo Nazionale hanno già acquistato derrate alimentari alcune delle quali a consumo immediato (latticini, frutta, verdure); hanno già fatto una corsa contro il tempo per sanificare i luoghi interni ed esterni; hanno già chiamato dipendenti a lavorare. In media, in sostanza, hanno speso tra i 2500 e i 5000 euro che andranno bruciati totalmente. Non è accettabile avvisare la sera per la mattina che avrebbero riaperto e poi solo alle 15 che invece avrebbero richiuso".

La richiesta è che "Governo e Regione immediatamente risarciscano gli imprenditori sia per il mancato incasso che rimborsandoli per queste ulteriori spese gettate al vento". 

La decisione del 'governatore' è "inopportuna e discriminatoria, un altro colpo mortale a un'economia già in grave difficoltà". anche per Confapi Napoli, dice il presidente Raffaele Marrone. "Una decisione peraltro presa, come sempre, in solitudine e senza alcuna considerazione per le difficoltà di migliaia di piccole e medie imprese che guardavano, con speranza, alla possibilità di riaprire, anche solo tre giorni, per recuperare gli enormi danni provocati da chiusure e crollo delle vendite. Ci appelliamo al prefetto di Napoli e al governo", aggiunge.

Molti commercianti si sono uniti alla protesta, visto che si ritengono comunque danneggiati dal 'giro di vite' anticontagio imposto dal presidente vincenzo De Luca. Confesercenti Campania li appoggia totalmente, sottolineando come il "balletto" fra Esecutivo e Regione "nel giro di poche ore" abbia mandato "in tilt le migliaia di aziende legate al food della Campania, che sono circa 100mila".