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Covid, farmaco antiparassitario può bloccare i danni ai polmoni

Coronavirus: Niclosamide, farmaco antiparassitario, può bloccare danno polmonare da Covid

Covid, farmaco antiparassitario può bloccare i danni ai polmoni

Il Niclosamide, un farmaco usato da più di 50 anni per le infezioni intestinali, può bloccare il danno ai polmoni dovuto al Covid.  Ricercatori del King's College di Londra e dell'Università di Trieste hanno scoperto il meccanismo che porta alla fusione delle cellule infettate da Sars-Cov-2 e alla molecola in grado di bloccare questo processo. Nei mesi passati avevano rilevato che i polmoni dei pazienti morti per Covid-19, oltre a un danno esteso e presenza di coaguli che bloccano la circolazione del sangue, hanno un vasto numero di cellule anormali, molto grandi e con molti nuclei, infettate dal virus anche dopo 30-40 giorni dal ricovero in ospedale. Queste cellule anomale sono generate dalla capacità della proteina Spike del coronavirus di stimolare la fusione tra le cellule infettate e le cellule vicine. Da queste scoperta i ricercatori si sono mossi per la loro ricerca che ha portato a individuare il meccanismo che consente la fusione delle cellule e un farmaco in grado di bloccare questo processo.

NICLOSAMIDE, IL FARMACO CHE PROTEGGEREBBE I POLMONI DA COVID

"Siamo molto soddisfatti dai nostri risultati per almeno due motivi - ha spiegato Mauro Giacca, professore dell'Università di Trieste, docente di Cardiovascular Sciences al King's College di Londra, e responsabile del Laboratorio di Medicina Molecolare dell'ICGEB -. Primo, perché abbiamo scoperto un meccanismo completamente nuovo, attivato dalla proteina Spike e importante per il virus. Le nostre ricerche mostrano come Spike attivi una famiglia di proteine della cellula, chiamate TMEM16, che sono indispensabili per la fusione cellulare. Secondo, perché questo meccanismo è anche alla base dell'attivazione delle piastrine, e potrebbe quindi anche spiegare perché il 70% dei pazienti con Covid-19 grave sviluppa una trombosi. E ora sappiamo che c'è almeno un farmaco, la Niclosamide, in grado di bloccare questo meccanismo".

Una sperimentazione clinica su 120 pazienti legata a questo farmo è partita in India: si sta somministrando la Niclosamide a un gruppo di pazienti ricoverati in ospedale con Covid-19. "Penso che questa ricerca sia importante anche perché sposta l'attenzione dal tentativo di bloccare la moltiplicazione del virus, come finora hanno cercato di fare con alcuni farmaci, con scarso successo, a quello di inibire il danno causato all'organismo dalle cellule infettate. Sono sempre più convinto che Covid-19 sia una malattia causata non dalla semplice distruzione delle cellule infettate dal virus, ma dalla persistenza di queste cellule nell'organismo per periodi lunghi di tempo", le parole di Mauro Giacca.