Coronavirus
Dpcm, ristoratori e partite Iva: “Per noi è finita, presidio a Roma il 23/12”
Bianchini (presidente Mio Italia) contro le restrizioni prese per Natale: “Cts sbeffeggiato, basta elemosina di stato, siamo il tessuto sociale di questo paese”
“Tutta Italia è in zona nera. Le nostre aziende stanno soffocando”
“Dopo l’ennesima beffa (da noi smascherata) ove non si ravvisava, tramite una nota ben precisa del Comitato Tecnico Scientifico, alcuna necessità (ripetiamo alcuna necessità) di chiudere il settore dell’accoglienza (puntualmente bistrattata da Palazzo Chigi) - ma si faceva solo riferimento al categorico rispetto delle nome vigenti sul distanziamento, sanificazione e numero contingentato di presenze - è veramente arrivato il momento di unire le forze, di compattare tutte le associazioni di categoria del mondo dell’ospitalità, per difendere il nostro settore, fondamentale per l’economia italiana e chiamare a raccolta tutte le partite iva soffocate dalle decisioni improvvisate del Governo Conte”.
Paolo Bianchini, presidente nazionale di MIO ITALIA (Movimento Imprese Ospitalità aderente a Federturismo Confindustria), unitamente a Pasquale Naccari (Ristoratori Toscana), Serena Ranieri (Pres. Federmep), Antonio Sorrento (Partite Iva Nazionali), Gigliotti Antonio (Più Partite Iva Unite), Luciano Zanchi (Pres. Nazionale Assointrattenimento) e tanti altri che si stanno aggregando in queste ore, lancia un appello deciso dopo il Decreto Natale del Governo e prosegue: “Non possiamo più aspettare, le nostre aziende stanno soffocando e il governo ci ha continuamente tolto ossigeno, adottando solo scelte scellerate, lontane dalla realtà del quotidiano e “aiutandoci” con elemosina di Stato. Adesso o mai più: o facciamo subito fronte comune o sarà troppo tardi.
Sarebbe inutile compattarsi dopo la morte del nostro settore e dell’economia Italiana.
Chiedo perciò a tutti, di cogliere la grande occasione di aderire compatti alla manifestazione del 23 dicembre a Roma (punto di ritrovo ore 10:00 Piazza San Silvestro): mi rivolgo a tutte le Associazioni di categoria riconosciute e a quelle libere, a singoli imprenditori e a chi ha a cuore le sorti della nostra amata Italia.
Dobbiamo dimostrare al Governo unità, con una grande prova di maturità, in questo momento drammatico per le nostre aziende e per l'intera economia italiana".