Coronavirus
"Il vaccino fa più paura della malattia". Sicilia, a Carini solo il 5% dice sì
Su 60 mila persone solo circa 3 mila hanno accettato l'iniezione nel paese siciliano a 16 km da Palermo
"Il vaccino fa più paura della malattia". Sicilia, a Carini solo il 5% di sì
Il Coronavirus in Italia continua a far paura. Ma c'è un paese siciliano che più del virus teme il vaccino. Si tratta di Carini, un comune a 16 km da Palermo, dove si registra un record di no alle iniezioni. "Il vaccino fa più paura della malattia". I numeri - si legge su Repubblica - fotografano chiaramente che prevale invece la paura: si sono vaccinati solo tremila dei circa 60 mila residenti del distretto sociosanitario di Carini che comprende anche i comuni di Capaci, Isola delle Femmine, Cinisi e Torretta. Appena il 5%. Una fuga di massa insomma, che il sindaco sta cercando di frenare anche spingendo l’Asp a realizzare un hub vaccinale più vicino di quelli di Cinisi. «Abbiamo solo un piccolo hub da due postazioni a Cinisi, 12 chilometri da qui, che garantisce però solo AstraZeneca — dice il sindaco — L’alternativa è la Fiera di Palermo che a tutti, soprattutto agli anziani, sembra troppo lontana".
"Qualcuno si è vaccinato lì e sfugge ai conteggi ma la verità purtroppo è che sono in tanti a non essersi ancora convinti che l’unica strada è immunizzarci". La piazza, che anche in zona rossa è rimasta il punto di incontro per le chiacchiere pomeridiane, - prosegue Repubblica - si divide. Mario Davì recita il manifesto del libero cittadino no-vax: «Io non mi faccio nessuna puntura — dice Davì, 70 anni, ex collaboratore scolastico — sto bene e non ho intenzione di avvelenarmi. Conosco un amico che col vaccino è finito lo stesso all’ospedale". Una posizione, la sua, che nel piccolo comune che si affaccia sul mare non è affatto isolata.