Coronavirus
Italia-Francia, pressing sull'Ema per AstraZeneca. Perché Moderna e Pfizer...
In arrivo il vaccino di Moderna, ma saranno poche dosi e per non essere dover aspettare aprile per accelerare sulla campagna vaccinale l'Italia aspetta le fiale di AstraZeneca. Gli studi sul vaccino sviluppato dall'azienda farmaceutica con l'Università di Oxford come noto hanno subito un rallentamento ma la richiesta di autorizzazione alle autorità regolatorie potrebbe non essere lontana.
Il ministro alla Salute italiano Roberto Speranza e quello francese Olivier Véran - secondo quanto riporta Repubblica - hanno fatto insieme pressioni su Ema, che autorizza i farmaci in Europa, perché decida prima possibile, nel rispetto delle sue procedure che valutano sicurezza ed efficacia di tutti i medicinali immessi sul mercato.
Il via libera per il vaccino di AstraZeneca? Potrebbe arrivare a fine gennaio. In quel caso le prime dosi arriverebbero già a febbraio.
Tornando a Moderna, le dosi attese in Italia, come si diceva non saranno moltissime (e anche in questo caso come per Pfizer serve il richiamo): 110mila a gennaio, 650mila a febbrario e 570 mila a marzo. Aumenteranno nei trimestri successivi: 4,65 nel secondo, 7,97 nel terzo e 7,31 nel quarto. Complessivamente l'azienda americana manderà dunque in Italia 21 milioni di dosi.
Fronte Pfizer: 3,36 milioni di dosi a febbrario, poi 4,76 a marzo. Il trend crescerà nel secondo trimestre a quota 12,75 e nel terzo si salirà a 14,11. Meno invece nel quarto quando sono previste 3,32 milioni di fiale.
Da qui al 31 marzo da Pfizer e Moderna, l'Italia aspetta circa 9 milioni di dosi. Complessivamente dunque saranno 4,5 milioni i nuovi vaccinati e si tocca 4,9 considerando le dosi già somministrate).
Ecco perchè è cruciale che arrivi il vaccino di AstraZeneca nei tempi previsti: la promessa è di oltre 16 milioni di dosi (più altre 24 nel secondo trimestre).
Altrimenti si spera in Johnson&Johnson, il cui vaccino (che non ha bisogno di richiamo) deve ancora essere approvato e che aprile, invierà 14,81 milioni di dosi e nel terzo trimestre salirà a 32,3.
Arcuri spera di vaccinare 13,7 milioni di italiani ad aprile e 21,5 a maggio arrivando a coprire la vaccinazione volontaria entro fine agosto.