Coronavirus
Mertens: "Nessuna variante distrugge l'immunità". Ma negli Usa avanza Kraken
Covid, uno dei più importanti virologi tedeschi rassicura: "Pandemia finita". Il nuovo ceppo del virus però sta superando Omicron, è già al 40% dei contagi
Usa, la sottovariante Kraken che in alcune zone è al 75% dei contagi
L'emergenza Coronavirus non sembra essere finita, oltre al boom di contagi in Cina e le conseguenze per i viaggiatori provenienti da Pechino di doversi sottoporre al tampone prima della partenza, adesso si apre anche un nuovo fronte negli Stati Uniti. Dove una sottovariante di Omicron chiamata Kraken si sta diffondendo a macchia d'olio. Secondo i dati dei Centres for Disease and Prevention (Cdc) - si legge sul Corriere della Sera - negli Stati Uniti i casi di Covid-19 sono raddoppiati nell'ultima settimana e oggi oltre il 40% dei contagi sono dovuti a Kraken, che ufficialmente si chiama XBB.1.5: appena un mese fa la nuova sottovariante era al 4% mentre oggi, nel Nord-Est del Paese rappresenta il 75% dei casi. I sintomi sono ancora mal di gola, tosse, stanchezza, dolori articolari e muscolari diffusi, con un maggiore coinvolgimento della alte vie aeree. Ma i vaccini proteggono dalla malattia grave.
"Il rischio reale - spiega il virologo tedesco Thomas Mertens - non è particolarmente elevato, al momento. A meno che non appaiano varianti sorprendenti. Nessuno dei virus visti finora è in grado di minare completamente l’immunità composta da anticorpi e, in particolare, quella cellulare (compost da cellule T), molto importante. In altre parole, il virus ha già trovato una sua condizione quasi ottimale in termini di infettività. La pandemia è finita ed è diventata endemia, significa che un agente patogeno noto si mantiene presente nella popolazione e crea infezioni, ma contro il quale esiste una certa immunità di base costruita grazie alla vaccinazione e all’infezione contratta naturalmente". Mertens affronta anche il tema dei test obbligatori per chi proviene dalla Cina: "Al momento non vi è alcuna giustificazione scientifica convincente per una misura del genere".