Coronavirus

Ristoranti, Sileri: "Rivedere limite dei 4 posti a tavola". Vota il sondaggio

Covid: ministero Salute, rimane limite 4 persone a tavola. Vota il sondaggio di Affaritaliani.it

Post Covid/ limitare a 4 i posti a tavola al ristorante e’ una giusta misura di prudenza o un’inutile e ingiustificata vessazione ? SONDAGGIO

Covid: Sileri, è restrittivo 4 posti a tavola, aumenterei a 8-10

Ora, in zona bianca, il limite di posti a tavola nei ristoranti e altri locali pubblici e' fissato a quattro, per avere una maggiore sicurezza, "ma spero che venga presto rivisto perche' e' chiaramente molto restrittivo. Io sono tra quelli che era per l'aumento dei posti a tavola, francamente li aumenterei a 8-10, e poi liberalizzerei dai primi di luglio, quando dovremmo avere oltre i 30 milioni di persone con la prima dose del vaccino fatta". Cosi' a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri.

Covid: ministero Salute, rimane limite 4 persone a tavola

A tavola al ristorante, da oggi anche al chiuso, si puo' stare al massimo in 4, a meno che non si sia tutti conviventi, anche in zona bianca. Lo precisa il ministero della Salute, chiarendo che la disciplina non cambia e rimane quella stabilita nel Dpcm del 2 marzo, richiamato nel dl del 22 aprile, quello delle riaperture, e anche nella premessa delle Linee guida per la ripresa delle attivita' economiche e sociali varate il 28 maggio.

Riaperture, caffè al bancone e ristoranti al chiuso in tavolate. Ora si può

L'emergenza Coronavirus in Italia continua, ma il Paese è decisamente ripartito. Il segnale arriva dalle ultime decisioni del governo che ha dato il via libera alle vere riaperture. Ora si può tornare a bere il caffè all'interno dei bar e a mangiare nei ristoranti anche al chiuso. Via libera anche per pub e gelaterie. Apripista Sardegna, Molise e Friuli Venezia Giulia hanno sperimentato il ritorno a una libertà quasi piena. E fanno da apripista a tutte le altre regioni che pian piano passeranno in zona bianca: dal 7 giugno Abruzzo, Veneto, Liguria e Umbria e dal 14 Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia e provincia di Trento. Nelle tre regioni bianche - si legge sul Corriere della Sera - valgono solo le regole di comportamento: mascherina obbligatoria e distanziamenti. Non c’è coprifuoco e riapre tutto, a eccezione delle discoteche.

I ristoranti - prosegue il Corriere - possono accogliere i clienti all’aperto e al chiuso sia a pranzo che a cena. Si deve rispettare «un metro di separazione tra i clienti di tavoli diversi negli ambienti al chiuso e di almeno un metro di separazione negli ambienti all’aperto». Deve essere esposto il numero massimo di capienza. Gli esercizi di ristorazione più piccoli, che non avevano dehors per i tavoli ed erano quindi costretti a praticare soltanto l’asporto, potranno tornare a ricevere i clienti nei loro locali. Bar e ristoranti potranno restare aperti tutto il giorno, l’unico limite che rimane è quello del coprifuoco notturno, non in vigore in zona bianca, che è stato fissato attualmente alle ore 23, e che sarà portato alla mezzanotte già il prossimo 7 giugno, e poi completamente abolito il 21 giugno.