Coronavirus

Vaccini in vacanza, Figliuolo dice sì. "Soggiorni lunghi, almeno 2 settimane"

Chi vorrà fare la seconda dose in un'altra Regione però dovrà comunicarlo con largo anticipo. Pronto il green pass per viaggiare in Europa, attivo dal 1° luglio

Vaccini in vacanza, Figliuolo dice sì. "Soggiorni lunghi, almeno 2 settimane"

Il Coronavirus in Italia continua a far paura. Calano tutti gli indicatori, ma l'immunità di gregge che mette a riparo da ogni rischio è ancora lontana. Approvato il green pass per viaggiare in Europa, sarà attivo dal 1° luglio. Intanto, il commissario all'emergenza Figliuolo, in vista dell'estate, ha dato il via libera ai vaccini in vacanza, vale a dire alla possibilità di ricevere la dose anche in una Regione diversa da quella di residenza. Nella lettera che Figliuolo ha inviato ai governatori di tutta Italia - si legge sul Corriere della Sera - si spiega che "laddove per eccezionali motivi dovesse rendersi necessaria la somministrazione della seconda dose a lavoratori e turisti che soggiornano al di fuori della Regione di residenza per un periodo di permanenza congruo questa struttura, qualora informata con adeguato preavviso, è disponibile al riequilibrio delle dosi da distribuire". Soggiorni turistici non inferiori alle due settimane. In assenza però di asimmetria informativa.

Cioè il turista che decide di passare almeno 14 giorni ad agosto in un’altra regione - prosegue il Corriere - e intende vaccinarsi in prima (o seconda) dose dovrà comunicarlo per tempo. In modo da consentire l’aggiornamento sulle piattaforme di prenotazione delle Regioni. Quella somministrazione verrà registrata sull’anagrafe vaccinale nazionale gestita dal ministero della Salute che farà fede per il rilascio del Green pass. Sembra essere questa la direzione su cui convergono la gran parte delle Regioni.

Spingono maggiormente le Regioni a vocazione turistica. In testa Puglia, Sicilia, Calabria, Campania, ma anche Veneto, Toscana ed Emilia-Romagna. Piemonte e Liguria hanno già trovato una prima intesa firmando un accordo bilaterale di ribilanciamento dei vaccini per l’interscambio turistico che storicamente hanno. La Lombardia non si è mai messa di traverso. Anzi ha già alleggerito le agende vaccinali nelle due settimane centrali di agosto proprio per favorire i flussi turistici, essendo una delle regioni che probabilmente perderà delle dosi a vantaggio di altre, considerato l’esodo di residenti che si verifica ogni anno.