Al ristorante linguine alla canapa: il legal food da figli dei fiori
Titta al 162, il primo ristorante d'Italia a “km utile”, è anche il primo a inserire nel proprio menu le insolite linguine alla canapa
Tutti pazzi per il sapore insolito, il profumo accattivante ed evocativo della nuova frontiera gastronomica e un effetto relax indotto dall'idea di arrotolare linguine realizzate con purissima canapa sativa, accompagnata da un colorato fiore di zucca.
Nasce così un primo piatto destinato a segnare l'inizio della nuova frontiera gastronomica ispirata alla natura e con una trattamento dei prodotti genuini rispettoso e ispirato alla semplice valorizzazione di profumi e sapori.
Titta al 162, il primo ristorante d'Italia a “km utile”, è anche il primo a inserire nel proprio menu le insolite linguine alla canapa, un prodotto unico nel suo genere a base di semi di canapa all'8,18% e semola di grano duro. La base ricorda la classica carbonara, rivisitata e reinterpretata senza guanciale, arricchita da un fiore di zucca freschissimo che regala alla ricetta il nome un po' vintage di “linguine figli dei fiori”.
INFO SULLA PASTA ALLA CANAPA.
Ricavata dalla macinatura dei semi di Canapa sativa, la farina di canapa è ricca di nutrienti benefici per l’organismo, è utile per rinforzare e regolare la risposta del sistema immunitario, del sistema ormonale e del sistema nervoso.
IL PRINCIPIO DEL KM UTILE
Le eccellenze dell'Agro Romano e il rispetto della natura e delle stagioni nel piatto: il “salottino gastronomico” Titta al 162 di via Emanuale Filiberto 162, a due passi dalla Basilica di San Giovanni, è il primo ristorante a “chilometro utile”.
Il locale da 24 posti propone una lista di primi e secondi collegati alla cucina italiana e laziale, dalle polpette di puro manzo con carne della Coop Testa di Lepre, alla pasta e ceci, dal baccalà fritto ai carciofi alla giudia, dalla vera amatriciana alle frittelle di mele con il miele. La creatività e la rotazione della stagionalità consentono divagazioni e rivisitazioni: come la carbonara ai carciofi, che è nella top ten dei piatti più apprezzati o la amatriciana con la granella di pistacchio.
IN ESCLUSIVA BISTECCHE E HAMBURGER DI BUFALETTO
Per gli amanti della carne una esclusiva assoluta: Titta al 162 è il primo ristorante a Roma a proporre la bistecca di bufaletto e l'hamburger di bufaletto. Direttamente dalla Coop La Stella di Amaseno la “ciccia” light a basso contenuto di colesterolo e alto contenuto di ferro.
IN TAVOLA LE QUATTRO STAGIONI
Ogni piatto ha una storia che viene raccontata dai proprietari, in un menù in sintonia con le quattro stagioni, tutto cucinato al momento, espresso e componibile. I proprietari, Fabio e Valentina, ua coppia di giornalisti romani con la passione per la buona cucina, raccontano: “Il chilometro utile è la filosofia enogastronomica che impegna nell'acquisto di beni della terra prodotti nel territorio limitrofo al punto di consumo. Perciò nel nostro locale ci siamo impegnati ad utilizzare quanto più possibile carne, uova, frutta, verdura, latte e derivati, olii, legumi, cereali e vini che costituiscono le eccellenze dell'Agro Romano e della regione Lazio”.
I principi del chilometro utile
il rispetto della natura, le stagioni e i sui tempi, consumando solo prodotti freschi e garantiti direttamente dal produttore;
la riduzione dell'impatto ambientale per il trasporto delle merci;
la creazione di un'economia virtuosa che metta in strettissima relazione produttore e consumatore
la valorizzazione delle eccellenze del territorio;
la promozione e il sostegno delle micro e piccole aziende organizzate che costituiscono il patrimonio del territorio e conservano la tradizione della biodiversità e della passione per la terra, gli animali e l'ecosistema.