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Angelina Jolie alla prima di Maleficent: "Non avere paura del diverso"
Incontro a Roma con Angelina Jolie per l’uscita di Maleficent - La signora del male
Malefica-Angelina strega Roma. Bus deviati e folle di fans, ieri sera, per l’anteprima europea del film Maleficent - La signora del male (nelle sale del 17 ottobre) all’Auditorium della conciliazione. Ancor più del film il pubblico è accorso per veder sfilare sul red carpet le due grandi star hollywoodiane: Angelina Jolie e Michelle Pfeiffer. In mattinata le dive hanno risposto alle domande dei giornalisti ed offerto una masterclass per gli studenti delle scuole romane. Affari ha raccolto le dichiarazioni dell’affascinante Angelina, elegante e raffinata, vestiva una camicia lilla che ricorda le ali di una libellula ed un pantalone nero. In questo sequel del film Disney, che nel 2014 ha guadagnato circa 785 milioni di dollari, e remake de “La bella addormentata nel bosco”, classico del 1959, la strega cattiva Malefica scopre la sua vena materna e soffre quando la figlia adottiva Aurora, regina della Brughiera, sembra voltargli le spalle per sposare il Principe Filippo ed abbandonare il suo regno.
Questo film affronta anche il tema della maternità non concepita. Come si è sentita nei panni di una mamma strega?
Mi sono identifica con Malefica che diventa madre in un modo quasi accidentale, non pensando di poterlo diventare. Una madre di cuore e non di sangue che si trasforma grazie alla maternità. Anch’io, quando ero più giovane, non credevo di poter diventare una brava mamma, ma porsi dei dubbi, come affermava mia madre, è il modo più giusto per affrontare questa sfida. La maternità per Malefica ha un ruolo salvifico, la rende più equilibrata e capace di esprimere i suoi sentimenti.
Credo che la famiglia non dipenda solo dal sangue ma dall’amore e dalla voglia di crescere dei figli. Mi sento fortunata ad avere una famiglia come la mia e dei figli straordinari dai quali ho imparato tanto.
Cosa l’ha spinta ad accettare questo ruolo?
Da sempre la Disney usa il racconto fantastico come uno strumento narrativo per spingere i più piccoli a comprendere e ragionare su temi importanti.
Ho apprezzato i grandi messaggi che questo film esprime: la salvaguardia del pianeta, l’accettazione del diverso, la forza delle donne. Consiglio a tutti i genitori di farlo vedere ai loro figli ed anch’io lo farò.
Messaggi universali di cui abbiamo bisogno in quest’epoca…
Si, credo che oggi, anche se viviamo in un mondo molto connesso dove i figli dei nostri figli saranno sempre più connessi, dove si viaggia facilmente e si comunica continuamente, stiamo assistendo ad una rinascita dell’odio anche grazie al successo politico di molte persone che cavalcando un sentimento di avversità nei confronti del diverso. Il mondo è pieno di popoli diversi, è fatto di diversità che possono arricchirci gli uni con gli altri, ma le persone spesso non hanno cura della terra, non hanno rispetto delle persone indigene. Ciò accade, non per ignoranza, ma anche per avidità e business. Si incita la paura del diverso per scopi politici ed economici. Ma tutti gli essere umani sono uguali ed i nostri figli ne sono consapevoli.
Anche Malefica rappresenta il diverso….
Si, anche lei viene rifiutata dalla figlia perché diversa e perché esprime il sentimento di difesa del suo mondo. A chi non è capitato nella vita di non sentirsi accettato perché diverso, per qualsiasi motivo? Mi arrabbio molto quando assisto a questi comportamenti di non accettazione. La vera forza, la vera bellezza dell’essere umano risiede nel fatto di non aver paura degli altri e rispettarli per quello che sono.
Questo secondo capitolo di Maleficent vede le donne come protagoniste assolute. E’ una virata al femminile della Disney in seguito alle proteste del movimento me too?
No, credo che le proteste nate dopo lo scandalo dei presunti abusi del produttore Weinstein non abbiamo influito sulla scelta produttiva. Già sei anni fa eravamo io e Elle Fanning a condurre il film anche se in questo sequel la presenza di Michelle Pfeiffer, nel ruolo della regina Ingrith, ha dato più forza alla componente femminile. L’importante è che, grazie alla sceneggiatura, sia emersa la forza delle donne che credo sarà apprezzata, in modo nuovo, anche dagli uomini.
Come si esprime la forza delle donne?
Ci sono molti modi di essere forte. Abbiamo discusso in fase di scrittura sul carattere di Aurora che, in principio, dove essere più volitiva. Poi abbiamo capito che la sua forza risiedeva nella dolcezza. Le donne non sono forti solo quando fanno carriera. Anche le mamme che scelgono di rimanere a casa per crescere i bambini e leggere loro le favole sono donne forti!
Bellissima, come sempre, nei panni di Maleficent ha indossato dei costumi particolari. Quale ha amato di più?
Quello della battaglia finale anche se non è particolarmente comodo da indossare.