Borsalino presenta a Pitti la collezione “Boum”
Borsalino presenta a Pitti la collezione FW 2019/20
“Boum la joie de vivre fait boom!” cantava Charles Trenet in una irriverente lirica negli anni trenta. Un ritmo che esprime la curiosità e la ricerca della bellezza nel vivere, viaggiando geograficamente ma anche con la mente alla ricerca di un sogno. Esprime l’energia incalzante di quel ragazzo, Giuseppe Borsalino, che a ventitré anni trasformò il cappello da necessità in bellezza: un “millennial ante litteram”, sognatore, tecno-dandy, viaggiatore, che si interessa ed è affascinato dalle novità del mondo di cui cerca di conoscere i meccanismi più intimi e profondi, e che sa mantenere la capacità di «vedere» e soprattutto la «potenza di esprimere», innamorato della «vita universale» e che entra nella folla come in una enorme centrale di elettricità.
Oggi sarebbe un leader della “Street Culture”, segno evidente della sua modernità! E’ proprio dal questo “ milieu”, dalla sua cultura, propria dalla seconda metà dell’800 - l’era delle esposizioni universali, dell’art nouveau, gli anni in cui esplodeva la joie de vivre e gli oggetti quotidiani respirano di “Arts&Craft” - che Borsalino riparte. Con la collezione autunno inverno 2019-2020 e con quelle a venire, Borsalino va à rebours, cercando di sollecitare e condividere proprio questo stupore infantile di fronte alla mirabile varietà degli oggetti naturali e dei manufatti, offrendo in premio un sentimento di piacere e sorpresa.
Un percorso eclettico che ricalca quello della vita di Giuseppe Borsalino, così la collezione autunno inverno 2019-2020 di Borsalino è il primo passo di questo viaggio, un prologo al romanzo d’avventura che è stata, e che sarà di nuovo, la vita del suo fondatore, il suo “story telling”. Ecco allora, da una parte, patch con foliage in stile art nouveau su cui si appoggia il logo Borsalino: decorano, per esempio, baseball cap da donna e fodere per entrambi i generi. Dall’altra, forme geometriche e razionali, quanto il Crystal Palace e la Tour Eiffel, corrono attorno ai cappelli da uomo sulle cinte, alcune plisset, a fantasia cravatta. Natura e tecnica non sono in contrasto, ma alleate nel sogno di trasformare la vita in un’opera di cui i cappelli Borsalino sono le firme personali. Borsalino “Traveller”, arrotolabile, sempre pronto a ripartire, magari decidendolo all’ultimo, magari con un bagaglio leggero: la cinta in pelle apri e chiudi permette di poter infilare il cappello nel trolley o in tasca senza paura di sgualcirlo.
Borsalino mantiene l’ossessiva attenzione alla tecnologia non solo nella lavorazione ma anche sui materiali: ne sono morbida testimonianza i nuovi berretti in nano-cachemire, caldi e idrorepellenti: quando si viaggia non si sa mai quale cielo si troverà davvero. E la joie de vivre del fondatore e della sua epoca tinge le cinte bicolori dei cappelli da dandy, nelle sue versioni maschili e femminili, per celebrare la felicità di essere al mondo al di là della differenza di genere: dall’arancione al verde, dal rosso al blu, dal giallo al prugna. Una stessa gioia dà forma a materiali innovativi come il feltro di cachemire e il feltro lapin, mix di velours e rasato, a coste: perché la bellezza si può anche toccare.
Il tessuto animalier delle ultime collezioni è stato rivisitato, rischiarato e modellato in una forma classica da uomo a tesa media, con fodera celeste, e in tre forme da donna, con fodera fucsia: cloche, trilby e baseball cap. Anche il classico “50 grammi” femminile è stato reinterpretato e vivacizzato da cinte multicolor, che spaziano dall’arancione all’arnica, dall’alloro al rosso lampone... in un omaggio alla maniera di Pontormo. La gioia di vivere ha contagiato pure l’immortale “Humphrey Bogart”, che in questa collezione sfoggia una cinta geometrica a rombi e una fodera bicolore con frase stampata in foglia d’oro a 12 carati sul marocchino.
Nei tessuti, il cachemire, il velluto a coste, la lana, la nappa, il pied de poule e il double face prendono la forma di baschi, bucket, fedora e baseball tascabili. Nei beanie in cashwool a coste, torna il il logo Borsalino adagiato sulle foglie ricamato a contrasto, mentre sulle cuffie rasate è evidente, in jacquard, il classico logo Borsalino. Questa è la filosofia e l’essenza del Brand, interpretare e rileggere le vicende storiche della comunità cittadina della quale si fa parte, ricostruendone, attraverso la memoria, l’identità.