Costume
Brunello Cucinelli for Humanity: abiti invenduti per Covid donati ai bisognosi
Brunello Cucinelli ha deciso di mettere a disposizione di chi ne ha più bisogno i capi di abbigliamento avanzati dalla chiusura temporanea delle proprie boutique a causa dell’emergenza coronavirus.
Come scrive Primaonline, a fronte di un calo di fatturato nella prima parte dell’anno, -29,5%, che però dovrebbe assestarsi a fine dicembre su un -10% totale, l’azienda punta a una crescita di investimento solidale. I capi che vengono messi a disposizione simbolizzano così “il modo di pensare il capitalismo che noi prediligiamo, e che vede nell’armonia tra profitto e dono uno dei suoi momenti umanistici più significativi”. Con l’obiettivo di “vivere e lavorare in armonia con il creato”.
Per dedicarsi all’iniziativa, nasce all’interno dell’azienda il nuovo Consiglio a sostegno dell’Umanità, composto da 10 persone di cui 6 membri della famiglia Cucinelli. Compito del Consiglio è gestire il progetto, i cui capi hanno un valore di produzione di 30 milioni di euro, e seguire nel mondo la rete dei partner disponibili, per inviare alle persone più bisognose i piccoli pacchi contenenti i capi di abbigliamento in dono, contrassegnati dall’etichetta ‘Brunello Cucinelli for Humanity’.
Così Cucinelli ha commentato l'iniziativa: “Questo progetto mi sembra che in qualche maniera elevi la dignità dell’uomo e renda onore a tutti coloro che hanno lavorato nella realizzazione di tali capi. Camminerà di pari passo con l’altro, partito ormai diversi anni fa, che consiste nel riparare, recuperare e riutilizzare tutti i nostri prodotti. Tutto ciò va a completare il più grande progetto di ‘umana sostenibilità’ nel quale da sempre abbiamo creduto e che ci piace riepilogare in: ‘Clima ed emissioni, cura della terra e degli animali e cura della persona umana’. Sarebbe per me un vero piacere se questo gesto simbolico fosse accettato come segno augurale verso un nuovo e duraturo tempo nuovo”.