Costume

Cancel culture: cambiano pure la favola di Biancaneve: ora diventa "Neraneve"

Di Giuseppe Vatinno

Il film di animazione del 1939, adattamento della favola dei fratelli Grimm, è considerato sessista, classista e chi più ne ha più ne metta

Peccato che la protagonista della favola si chiami appunto “Biancaneve” e sia caratterizzata dalla pelle molto bianca. Ma tant’è. C’è anche da dire che la Sony ha fatto interpretare il ruolo di della fata madrina di Cenerentola da un nero gay, Billy Porter, il che ha provocato nuove polemiche.

Ovviamente dietro a tutto c’è sempre l’interesse commerciale e la stupida volontà di stupire sempre e ad ogni costo. Ma questa volta la Disney e Sony rischiano un floppone di dimensioni catastrofiche e gli starebbe proprio bene. Chi sa che ne penserebbe il povero Walt Disney -che era un conservatore- della deriva dei suoi capolavori di animazione.