Costume
Chiara Ferragni apre il suo negozio. Da fashion blogger a imprenditrice














La sua è una storia esemplare nata sul web e trasformatasi in realtà. Ha iniziato come fashion blogger e oggi è un'imprenditrice di successo conosciuta in tutto il mondo. Chiara Ferragni sta per aggiungere un tassello alla sua carriera: presto aprirà anche un negozio a Milano.
Un'ulteriore sfida per la fondatrice del blog "The Blonde Salad", che oggi è seguita da 5,6 milioni di follower su Instagram e che ha aperto un’omonima linea di calzature. Secondo la testata Wwd, lo store sarà aperto all’inizio del prossimo anno con l'insegna Chiara Ferragni Collection. Il marchio è già presente in 300 punti vendita nel mondo ed incide per il 75% sul totale del business, che nel 2015 ha toccato i 10 milioni di dollari di ricavi (+30% sull’anno precedente).
La Ferragni, di recente, è diventata il volto di diversi brand, tra cui Pantene e Amazon Fashion in Europa, e ha collezionato 27 copertine di magazine tra cui Vogue Spagna. I brand sembrano disposti a mettere sul piatto cifre consistenti per avere la blogger con sé: stando ad alcune indiscrezioni, riportate sempre da Wwd, Amazon avrebbe pagato 300mila dollari per avere la Ferragni come testimonial in Europa.
Tra i progetti futuri, oltre all’apertura del primo flagship, il restyling del sito previsto per giugno e il lancio dell’e-commerce a settembre, in cui verranno venduti 30 brand. Non solo. La società della Ferragni ha anche una divisione ‘talent’, la Tbs Talent, attraverso cui gestisce il management di alcuni personaggi. Non a caso la sorella Valentina Ferragni, che è stata vista a diverse sfilate della fashion week milanese e spesso appare nelle fotografie che la sorella Chiara condivide sui social.
LA STORIA - Il fiuto di Chiara Ferragni ha cominciato a farsi sentire negli anni in cui frequentava l'università Boccono a Milano e le fashion blogger erano un fenomeno appena all'inizio. A fianco a lei l'allora fidanzato Riccardo Pozzoli, co-fondatore del blog e oggi socio in affari. E' stato lui a spiegare ad Affaritaliani.it come è nata l’idea del blog "The Blonde Salad" in occasione degli STYLIGHT Fashion Influencer Awards dove è stato premiato come "most successful blogger business": "Chiara pubblicava foto dei suoi look su diversi social network e i feedback erano incredibili. In quel periodo io stavo facendo un internship a Chicago e spesso mi capitava di dover controllare blog o opinion leader della rete; da lì abbiamo intuito che probabilmente le aziende avrebbero preso in considerazione un punto di vista indipendente, così influente sugli user". Costanza, pazienza e tanta strategia nel scegliere le partnership più costruttive sono stati gli elementi chiave del progetto. In quale momento ha capito che il blog stava diventando un business sostenibile e di successo? "Sostenibile già dopo 5/6 mesi, perché arrivavano le prime proposte semi-serie. Di successo direi dopo 3 anni, nel senso che mediaticamente da subito il riscontro è stato forte, ma poteva sembrare una meteora".