Costume
Coldiretti rilancia l'innovazione in agricoltura con il concorso Oscar Green
Riservato agli under 40 premia i progetti legati alla cultura d'impresa, alla qualità, alla sostenibilità, alla creatività ed allo sviluppo del territorio.
Osare è futuro. Si presenta con questo slogan la tredicesima edizione del premio Oscar Green, il concorso di Coldiretti dedicato ai giovani agricoltori che premia l’agricoltura sana del Paese attraverso la tradizione, l’innovazione, la tutela e l’arricchimento del territorio. Il concorso prevede una finale regionale e una nazionale, mentre la scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione è fissata inderogabilmente al 18 marzo e solo attraverso la piattaforma web all’indirizzo www.oscargreen.it/iscriviti.
Possono partecipare al concorso “Oscar Green” gli imprenditori agricoli e agroalimentari, singoli o associati che non hanno ancora compiuto 40 anni al momento dell’iscrizione; operino sul territorio nazionale; abbiano sviluppato, all’interno del proprio percorso imprenditoriale, un’idea innovativa, che rientri in una delle categorie sotto riportate; per la categoria “Fare rete” le iscrizioni sono aperte anche a società non-agricole che dimostrano un legame lavorativo con aziende agricole. Può partecipare anche chi abbia già preso parte alle scorse edizioni di Oscar Green, con la tassativa esclusione delle imprese agricole vincitrici delle ultime due edizioni. È possibile presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto che rispecchi una sola delle categorie sotto riportate.
I percorsi imprenditoriali ammessi al concorso devono rispecchiarsi in una delle seguenti sei categorie: “Impresa 4.Terra”, che premia i progetti di quelle giovani aziende agroalimentari che creano una cultura d’impresa esemplare, riuscendo a incanalare creatività, originalità e grande abilità progettuale per lo sviluppo e la crescita dell’agricoltura italiana coniugando tradizione e innovazione attraverso, tra l’altro, l’applicazione di nuove tecnologie; “Campagna Amica”, che premia i progetti che valorizzano i prodotti tipici italiani su scala locale, nazionale e mondiale rispondendo alle esigenze dei consumatori in termini di sicurezza alimentare, qualità e tutela ambientale; “Sostenibilità”, che premia i progetti che hanno ricadute positive sullo sviluppo e la promozione del territorio, sulla trasparenza per agevolare scelte di consumo consapevoli, che puntano alla produzione ecosostenibile e che rispondono al meglio ai principi di economia circolare riducendo al minimo la produzione di rifiuti, risparmiando energia e materiali attraverso processi che tutelano l’ambiente; “Fare Rete”, che premia i progetti che valorizzano la partnership, il legame che unisce quei modelli di imprese, cooperative, Consorzi agrari, società agricole e start up, capaci di creare reti sinergiche con i diversi soggetti della filiera, in grado di massimizzare i vantaggi delle aziende agroalimentari e del consumatore finale, coniugando agricoltura e tecnologia così come artigianato tradizionale e mondo digitale, arrivando fino agli ambiti del turismo, del design e della ricerca accademica; “Noi per il Sociale”, che premia i progetti di agricoltura sociale che rispondono ai bisogni della persona e della collettività, grazie alla capacità di trasformare idee innovative in servizi e prodotti destinati a soddisfare esigenze generali e al tempo stesso creare valore economico e, soprattutto, sociale, aprendo la partecipazione anche ad Enti pubblici, cooperative e consorzi capaci di creare sinergia con realtà agricole; “Creatività”, che premia la creatività dell’idea, che apporti un’innovazione di prodotto e/o di processo, puntando sull’efficienza e rispondendo ad una domanda di mercato sempre più variegata ed eterogena.
“Ogni nuova edizione -commenta Veronica Barbati, delegata nazionale e regionale di Coldiretti Giovani Impresa- spinge in avanti la visione che questo concorso aveva fin dall’inizio. Oscar Green diventa così uno straordinario termometro per misurare la passione dei giovani agricoltori italiani. Guardando a ritroso è impressionante verificare i cambiamenti della nostra agricoltura. Il premio consente di vedere in anticipo i fenomeni che poi diventano patrimonio comune e traiettoria di futuro”.