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Giovanni Allevi, il 1º live post pandemia: "Musica alla massima espressività"

di Mirko Crocoli

Parla il maestro Giovanni Allevi in tour a Lucerna con il suo "Kiss me again". L'intervista esclusiva di Affari

D. Sta per partire il nuovo tour estivo. Il 7 luglio a Lucerna nel prestigioso KKL. Dopo tanta esperienza l’emozione permane? E’ sempre la stessa sia prima di un lungo tour che prima di ogni concerto?  

R. Per il live di Lucerna, il primo dopo il blocco della mia attività, sono caduto in uno stato di concentrazione estrema. Sarò emozionantissimo, e a nulla servirà l’esperienza. Da settimane non faccio che ripassare mentalmente ogni singola nota del concerto, passeggiando nella natura o durante i lunghi momenti di insonnia. Voglio portare la mia musica verso la massima espressività possibile, per onorare la presenza del pubblico che, in uno dei luoghi di culto internazionali della musica classica, si stringerà attorno al mio pianoforte.

D. Come ha vissuto il lockdown derivante dalla Pandemia Covid-19? E’ stata dura per il comparto? Lei personalmente – pur nel silenzio degli studios – ha continuato a lavorare? E a livello intimo ci vuol raccontare qualche aneddoto? 

R. Ho approfittato per stare di più con la mia famiglia, per fare attività fisica e soprattutto per scrivere musica, gettando le basi delle attività future. In un momento di scoramento per l’incertezza sul futuro, ho deciso di accudire una pianta, una buganvillea che era nello sterrato davanti casa. Vederla germogliare di nuovo, fino a regalarmi una meravigliosa livrea fuxia, mi ha fatto intuire che ogni momento di crisi segna sempre il passaggio verso un mondo futuro più bello.

D. Parliamo ora di “Kiss me again”, uscito il 15 giugno. Ultimo singolo per solo Piano. Un titolo profondo ed emblematico. Come nasce l’idea e cosa vuol trasmettere al suo pubblico (e non solo)? 


R. In Kiss me again dialogano due melodie, una piana e definita, l’altra concitata che procede verso l’alto alla ricerca del culmine emotivo. La musica, in due punti sembra vacillare e sprofondare nell’angoscia, ma subito la luce torna ad indicare la strada. Con queste note voglio raccontare il risveglio dei corpi che tutti stiamo vivendo, dal torpore agli abbracci, dalla distanza imposta ad un tenero bacio romantico. Ora Kiss me again è anche un video, dove due primi ballerini del teatro alla Scala di Milano, hanno dato una forma visibile elle mie note.