Costume
Cresce la vendita dei senza lattosio, da mercato di nicchia a trend di consumo
Sabelli spiega come vengono delattosati i latticini e a chi è maggiormente indicato l'utilizzo per scongiurare intolleranze alimentari più o meno gravi.
Negli ultimi anni sono cresciuti i consumatori intolleranti ai derivati del latte e che scelgono prodotti privi di lattosio: da chi ha un’intolleranza più o meno lieve a questo disaccaride, a chi, attento all’alimentazione e al benessere sceglie di acquistare formaggi e latticini con lo stesso sapore, ma con una maggiore digeribilità.
Il lattosio è uno zucchero presente nel latte, composto da glucosio e galattosio, che può essere facilmente scomposto e digerito attraverso la lattasi, un enzima presente fin da bambini nel nostro organismo. Tuttavia, con la crescita, è comune a molti individui la carenza di questo enzima, che contribuisce alla comparsa di intolleranze più o meno gravi e che provocano reazioni infiammatorie, come per esempio emicrania, gonfiore, colite o dermatite.
“Quando si parla di intolleranza al lattosio vanno distinte due situazioni, che spesso coesistono", spiega la nutrizionista Deborah Orlando. "Da una parte l’intolleranza biochimica al lattosio che dipende dalla mancanza dell’enzima lattasi e che comporta un’incapacità del sistema digerente di assimilare il lattosio e di trasformarlo in uno zucchero semplice. Dall’altra l’ipersensibilità al latte e a tutte le sue componenti, una reazione del nostro sistema immunitario. In età adulta -sostiene- è molto diffusa l'insorgenza dell'intolleranza biochimica al lattosio, a causa di un calo fisiologico della produzione dell'enzima che si occupa della digestione di questo zucchero”.
Ecco perché il consumo di prodotti senza lattosio è sempre più diffuso anche tra i consumatori che non hanno un’intolleranza certificata. Nel 2019 il trend di consumo di questi prodotti si è attestato sul + 1,9% (Osservatorio Immagino Nielsen GS1 Italy) e i risultati di una indagine condotta da italiani.coop in collaborazione con Nomisma prevedono un aumento dell’acquisto di prodotti senza lattosio pari al +13% nel 2020.
Il Gruppo Sabelli ha lanciato la linea senza lattosio già nel 2016 con le mozzarelle, per poi estendere la produzione anche alle burratine, mozzarelline e stracciatelle, tutti prodotti realizzati con il latte proveniente principalmente dalla zona del Gran Sasso e dei Monti Sibillini.
Come viene prodottoil senza lattosio? Il procedimento per delattosare il latte è quello enzimatico: al latte viene aggiunta la lattasi nelle vasche di coagulazione per la formazione della cagliata e la sua azione dura fino al termine del processo della sua maturazione, per circa 7 ore.
Con questo procedimento, il Gruppo Sabelli riesce ad ottenere prodotti con una presenza di lattosio dello 0,01 per cento, fino a 10 volte inferiore ai limiti stabiliti dalla legge.
I latticini senza lattosio del Gruppo Sabelli sono stati premiati dai consumatori "eletto prodotto dell'anno" per la loro categoria sia nel 2018 che nel 2019. Ad essere state premiate da oltre 12.000 consumatori attraverso la più importante ricerca sull’innovazione in Italia svolta dall’istituto indipendente IRI, sono state le mozzarelle in busta nel 2019, mentre l’anno precedente il gruppo marchigiano si era aggiudicato il premio per la linea di burrate.