Costume

Irpinia Express e Slow Food nella terra del Carmasciano tra boschi e valli

Eduardo Cagnazzi

Nella Valle d'Ansanto per riscoprire il pecorino locale, il verde del paesaggio e la misteriosa Mefite che Virgilio definì passaggio dalla terra agli inferi.

Sarà all’insegna del Pecorino di Carmasciano, da poco entrato a far parte del paniere dei presidi Slow Food, il viaggio che l’Irpinia Express porterà alla scoperta dell'Alta Irpinia domenica 20 settembre, partendo da Avellino, sferragliando tra le bellezze architettoniche, paesaggistiche e gastronomiche dei quel territorio. Un viaggio per scoprire la valle d’Ansanto, ritenuta da Virgilio come “il passaggio dalla terra agli inferi”, una zona nota agli antichi per la presenza di un omonimo laghetto, caratterizzato dalle esalazioni di gas solforosi provenienti dal sottosuolo che diventano tossici e maleodoranti a contatto con l’acqua. Il carmasciano è uno dei formaggi irpini più preziosi, che viene prodotto nei soli  comuni di Rocca San Felice, Frigento, Torella e Villamaina. Uno di essi,  il più caratteristico, Rocca San Felice, è il luogo in cui Irpinia Express farà tappa domenica prossima, con una vera e propria lezione sulla metodologia di produzione di questo formaggio di pecora e qualche curiosità sul suo incredibile sapore.

Tra le tappe della giornata non poteva mancare la visita alla Mefite, uno dei luoghi più misteriosi dell’Irpinia e gli ospiti ammireranno la bellezza del suo affascinante paesaggio lunare, custodito gelosamente nella Valle dell’Ofanto. E’ proprio grazie alla composizione dei terreni intorno alla Mefite, ricchi di composti solforati e terpeni, che conferisce all’erba particolari caratteristiche che il latte delle pecore che se ne nutrono ha un sapore tale da fare del formaggio un prodotto straordinario.

Irpinia Express è un progetto che parte dall’accordo stipulato tra Regione Campania e Fondazione Fs, grazie al quale l’ente territoriale finanzierà un numero di treni storico-turistici sulla tratta Avellino-Rocchetta Sant'Antonio.