La sposa di Maison Signore in passerella dopo l'anteprima mondiale a New York
Saranno presentate a Caserta le collezioni 2019 della casa di moda dell'abito bianco. Dopo l'Italia, sono gli Stati Uniti il principale mercato dell'azienda
Sarà la cornice dello show room di Caserta, la location nella quale Maison Signore presenterà per la prima volta in Italia l'8 e 9 settembre le nuove collezioni 2019 Signore Excellence, Victoria F, Seduction e Giovanna Sbiroli, in passerella in anteprima mondiale a luglio a New York, principale mercato estero della maison.
Leader di settore nella produzione artigianale di abiti da sposa, con più di quaranta anni di attività nel mondo del bridal, più di duemila metri quadrati di showroom tra gli atelier di Napoli, Aversa e Caserta, una nuova sartoria inaugurata ad aprile, quattro collezioni e più di duecento modelli diversi di abiti da sposa realizzati ogni anno, Maison Signore è diventata un punto di rifermento nel settore ed oggi i suoi abiti sono nei più importanti showroom italiani, degli Stati Uniti e del Far East.
Dopo aver presentato a luglio nella città della Mela in anteprima mondiale le sue collezioni di fronte ad un pubblico di spose variegato ed internazionale proveniente anche dal Canada e dalle Hawai, la maison fa ritorno a casa per deliziare le spose italiane che da sempre sono attente alla qualità e al gusto, rendendosi così ambasciatrici del Made in Italy nel mondo.
Giunta al quarantennale, l’azienda è ormai una delle realtà del settore più amate a livello internazionale. Per le future spose, infatti, affidarsi alla Maison Signore vuol dire, non solo indossare un abito unico, ma anche ricevere una consulenza stilistica completa, mirata a rendere il proprio matrimonio un evento indimenticabile.
L'amore per il Made in Italy, per l'artigianalità e l'altissima qualità dei tessuti e delle sarte premiere che lavorano nello staff della Maison, sono da quest'anno ancora di più i punti di forza sui quali si investe per vestire le spose italiane ed estere. “Il mood di quest’anno -dichiara l'amministratore della Maison, Gino Signore- soddisfa la richiesta della sposa di avere un abito che si presti ad ogni fase del matrimonio. Per tale motivo, molti modelli sono modificabili, per migliorarne la vestibilità a adattarli ad ogni momento di quella memorabile giornata”.
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