Costume

Menarini, sostegno alle famiglie dei bambini oncologici, non solo alla ricerca

Eduardo Cagnazzi

Il Gruppo affianca la Fondazione Bacciotti con una casa-accoglienza per i genitori dei piccoli ammalati. La scelta consente di liberare posti letto in ospedale

In un’epoca devastata dalla pandemia, il grande cuore di chi si prende cura dei bambini oncologici continua a lavorare incessantemente. Da sempre impegnato nella ricerca farmacologica, il Gruppo Menarini, colosso internazionale nato nel 1886 in una farmacia napoletana, continua a crederci e ad investire in questo campo. Al contempo, rinnova il suo sostegno ai piccoli pazienti che stanno affrontando questa battaglia supportando, sin dalla sua creazione, la Fondazione Tommasino Bacciotti.  La Fondazione è nata nel 2000 per volontà di Paolo e Barbara Bacciotti, genitori del piccolo Tommasino, scomparso a soli due anni, a causa di una rara forma di tumore cerebrale.  La Fondazione accoglie le famiglie dei bimbi malati di tumore, provvedendo alle loro esigenze e fornendo beni di prima necessità, nonostante le difficoltà legate alla pandemia, assicurando nel post ricovero anche percorsi di ludoterapia.  L'organismo è inoltre al fianco dell’Ospedale Meyer che sostiene con progetti di ricerca medico-scientifica e  con il Progetto di Accoglienza Famiglie. L’appartamento sostenuto da Menarini ospiterà, in modo completamente gratuito, i parenti dei piccoli pazienti oncologici che devono affrontare lunghe degenze per ricevere le cure. In molti casi, queste persone provengono da ogni parte d’Italia e devono trascorrere periodi molto lunghi lontani da casa e dagli altri componenti della propria famiglia.

Nella Casa Accoglienza, non solo i bambini sono circondati dall’amore dei propri cari, ma possono anche ricevere una parte delle cure oncologiche in day hospital successive alle dimissioni dal reparto oncologico. Una scelta importante che permette, in questo modo, anche una disponibilità sempre maggiore di posti letto in ospedale:  “Le cure oncologiche hanno fatto passi in avanti straordinari, in Italia un milione di persone sono vive grazie alla ricerca farmaceutica in questo campo", hanno dichiarato Lucia ed Alberto Giovanni Aleotti, azionisti e membri del Board di Menarini. "È importante, però, non abbassare la guardia, continuare nei percorsi di diagnosi e cura anche in questo periodo di Covid”.  

“Ringraziamo Menarini che continua a credere e contribuire al nostro progetto fin dalla nascita della nostra Fondazione  con un impegno costante che dura da oltre 20 anni", ha commentato a sua volta Paolo Bacciotti, presidente della Fondazione. "Nelle Case Accoglienza, i più piccoli e le loro famiglie possono continuare a stare insieme, e noi cerchiamo di aiutarli a convivere, attraverso ogni possibile mezzo, con la malattia, e a trovare la forza e lo spirito giusto per affrontarla”.