Rotary e Protezione Civile firmano un importante accordo per la Lombardia
Durante l'EMERlab, tenutosi per il quarto anno a Monza, Rotary e Protezione Civile siglano il Protocollo
Durante la tradizionale manifestazione annuale EMERlab tenutasi all'Autodromo di Monza, coordinata dall'Agenzia InnovA21 per lo sviluppo sostenibile, con il patrocinio della Regione Lombardia, Angelo Novara, in rappresentanza dei Distretti 2041 e 2042 del Rotary, e Rinaldo Redaelli, referente della Protezione Civile ANCI Lombardia, hanno dato il via a una fattiva collaborazione fra i primi volontari rotariani dei Distretti 2041 e 2042 (la città metropolitana di Milano e l'area nord della Lombardia) e la Protezione Civile.
IL SINDACO DI MONZA ROBERTO SCANAGATTI APRE I LAVORI
I lavori sono stati aperti dal sindaco di Monza, Roberto Scanagatti, personalmente impegnato nel suo ruolo di presidente di ANCI Lombardia a conseguire risultati sempre migliori nell'aiuto concreto alle popolazioni vittime di fenomeni naturali devastanti. "La capacità di essere parte integrante di un progetto - afferma il sindaco Scanagatti - contraddistingue questo nostro impegno." Sono già sette le amministrazioni pubbliche del territorio che hanno deciso di coordinare i propri interventi, e sette sono anche le organizzazioni di Protezione Civile che si sono impegnate a cooperare in tal senso. Oggi si aggiunge anche il Rotary, con i suoi club particolarmente rappresentativi del territorio e con i suoi volontari, espressione di professionalità diverse, ma proprio per questo in grado di offrire risposte tecnicamente e umanamente innovative. "Sì, dobbiamo imparare qualcosa di nuovo " conclude il sindaco Scanagatti.
LE RELAZIONI DEI PROFESSIONISTI
Eleonora Esposito, dell'Agenzia InnovA21, introduce con competenza il concetto di "resilienza" delle popolazioni lombarde: le emergenze idrauliche del territorio (dalle esondazioni del Seveso ai problemi creati dal Lambro) sono state affrontate con coraggio dalle famiglie coinvolte, che hanno contribuito fattivamente a risolvere le situazioni critiche e a collaborare con la Protezione Civile. Ma dobbiamo stare sempre in guardia, per prevenire ora fenomeni del genere, che non devono più trovarci impreparati.
Grazie al contributo organizzativo dell'Ing. Danilo Pozzi di TRIPLAE, durante le giornate di formazione dell'EMERlab si sono succeduti ai microfoni del Convegno numerosi professionisti sui temi della Riforma del Sistema Nazionale di Protezione Civile, a partire dall'on. Chiara Braga, che ne ha proposto l'approvazione in Parlamento. La legge è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 66 del 20 marzo 2017. Ora siamo giunti alla fase di riordino dei decreti attuativi.
IL PROTOCOLLO D'INTESA DEL DIPARTIMENTO PROTEZIONE CIVILE
Un protocollo d’intesa tra il Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri e i Distretti italiani del Rotary, per promuovere la conoscenza dei rischi e, più in generale, dei temi di protezione civile e collaborare con le Istituzioni alle attività di formazione e informazione di cittadini e operatori, era già stato sottoscritto l'8 luglio 2016.
In base all’accordo, siglato dal Capo Dipartimento Fabrizio Curcio e, per i Distretti italiani del Rotary, dal Governatore del Distretto 2041 - Milano Area metropolitana Pier Marco Romagnoli, il Rotary si impegnava a istituire, in ogni Distretto, “Unità Rotary di Protezione civile”.
L'IMPEGNO DEI ROTARY CLUB ITALIANI
Queste Unità assicureranno – in raccordo con Regioni e Comuni – supporto alla protezione civile nei diversi ambiti professionali, sia in “tempo di pace” sia in emergenza. In particolare, potranno collaborare alle attività di comunicazione e di informazione a favore della popolazione e all’opera di diffusione delle conoscenze di protezione civile in ambito scolastico. Il Dipartimento, dal suo canto, favorirà la partecipazione del Rotary alle attività individuate e promuoverà, al contempo, una partecipazione attiva dei soci anche attraverso iniziative formative dedicate.
Secondo il Capo del dipartimento Fabrizio Curcio "Con la firma del protocollo si concretizza ancora di più il motto del Rotary "Servire al di sopra di ogni interesse personale", un obiettivo che coincide con il fine primario del Servizio nazionale della protezione civile. L’impegno di promuovere ai diversi livelli territoriali la diffusione di una cultura della prevenzione, la formazione dei soci, la conoscenza dei rischi è il segno di una società che davvero vuole fare un salto culturale e contribuire alla costruzione di comunità resilienti".