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Royal Family, per Harry è finita dopo il memoir. Scaricato da reali e militari

Il principe ha rivelato di aver ucciso 25 talebani: “Per me erano pedine, non umani”. Il colonnello Kemp: "Ha messo a repentaglio l'esercito e se stesso"

Il memoir di Harry scava il solco definitivo tra lui e la Royal Family, ma anche con l'esercito britannico

"Non ci sarà mai più una riconciliazione per Harry. Ciò che ha commesso è incomprensibile e molto probabilmente imperdonabile. Le sue parole sono così cattive e mirate. Quasi sicuramente, se ne pentirà amaramente. Ha superato troppe linee rosse nel libro". E' quanto, come riporta Repubblica, fonti reali che conoscono i due figli del monarca e di Lady D raccontano al Daily Mirror. Mentre in un editoriale della direzione, il tabloid Sun scrive che oramai il principe ribelle "è diventato un personaggio pietoso, consumato dalla rabbia".

Contro di lui non solo la famiglia reale, ma anche l'esercito per le sue rivelazioni. Scrive Repubblica che "l’autobiografia del duca del Sussex contiene infatti anche la sensazionale ammissione di aver ucciso almeno 25 miliziani in Afghanistan: «Per me erano pedine, non esseri umani». La reazione dell’ex colonnello britannico e suo superiore in Afghanistan, Richard Kemp, insieme a quella del pari in Iraq Tim Collins, è netta: "Harry ha tradito i suoi compagni e l’esercito britannico che rispetta sempre la vita umana. Così ha messo a repentaglio anche la sua sicurezza personale"

Dallo scherzo a Carlo al vestito nazista: le rivelazioni di Harry

 

Ecco un po' delle rivelazioni contenuti nel libro. Definita dal fratello William, "maleducata", "difficile" e "abrasiva", l'attrice americana Meghan Markle fu al centro di una lite violenta, avvenuta al Nottingham Cottage, tra i due fratelli prima delle nozze. Harry sostiene che il fratello lo "spintono' a terra": "Mi ha afferrato per il bavero, strappandomi la collana e... mi ha buttato a terra". Il fratello era andato a trovarlo nel cottage nel parco di Kensington Palace dove la coppia viveva, intenzionato a parlare del loro rapporto che si stava deteriorando. Ma il clima, gia' "bollente", divenne irrespirabile quando William si lamentò di Meghan.

"William, non posso parlarti quando sei così", disse Harry versandogli un bicchiere d'acqua. "Poi tutto è accaduto così in fretta: mi ha afferrato per il bavero, strappandomi la collana e mi ha buttato a terra. Sono caduto sulla ciotola del cane, che si è spezzata sotto la mia schiena, i pezzi mi hanno tagliato. Sono rimasto lì per un momento, stordito, poi mi sono alzato e gli ho detto di andarsene".

Il duca di Sussex sostiene che lui e il principe William "implorarono" il padre, ora re Carlo III, di non sposare l'amante di sempre, Camilla Parker Bowles. Parlando di Camilla come l'Altra Donna, dice che ha "giocato un ruolo" nella morte di sua madre Diana, perché è stata "la chiave" nel fallimento del matrimonio dei suoi genitori; aggiunge però che lui e William erano pronti a perdonarla se avesse reso felice il padre, ma dissero a Carlo che l'avrebbero accolta in famiglia solo a condizione che non si risposasse.

"Tutto ciò che abbiamo chiesto in cambio è stato che non la sposasse. 'Non hai bisogno di risposarti', lo supplicammo. Un matrimonio metterebbe a confronto nell'intero Paese, nel mondo intero, nostra madre e Camilla, qualcosa che nessuno vuole".

Harry temeva poi che Camilla potesse diventare "la matrigna cattiva": "Ricordo di essermi chiesto se sarebbe stata crudele con me; se sarebbe stata come tutte le matrigne cattive delle storie". E aggiunge che suo fratello, "Willy era stato a lungo sospettoso dell'Altra Donna, cosa che lo confondeva e lo tormentava. Quando quei sospetti furono confermati, provo' un rimorso straziante per non aver fatto o detto nulla prima".

Il duca ricorda anche il momento in cui Camilla, ora regina consorte, trasformò la sua camera da letto a Clarence House, a Londra, nel suo guardaroba personale non appena entrata a Palazzo. "Cercai di non preoccuparmene. Ma soprattutto la prima volta che lo vidi, mi importava....". 

Il principe sostiene che Carlo abbia scherzato in pubblico, chiedendosi "chi sia il vero padre" di Harry, un modo per rilanciare voci secondo cui il duca di Sussex sarebbe il figlio di Diana e di un suo amante, il maggiore James Hewitt.Al padre piace raccontare aneddoti e "uno dei suoi migliori" dà conto di una sua visita a un manicomio: Carlo raccontava di aver sventolato il dito contro un malato di mente, convinto di essere il principe del Galles, e che quello gli rispose "con lo stesso gesto", convinto di essere l'erede al trono.

Carlo concluse il racconto con "un baluginio filosofico", chiedendosi se c'è qualcuno che non possa dire di non "vivere una fantasia". E a quel punto scherzo': "Chissé se sono davvero il tuo vero padre? Forse tuo padre è davvero a Broadmoor, mio caro figlio!".

Nel libro, Harry racconta che William e l'allora fidanzata Kate di fatto lo incoraggiarono, quando aveva 20 anni, a vestirsi da nazista, con tanto di svastica sul braccio, a una festa in maschera, un evento che causò uno scandalo di rilevanza internazionale e che ancora pesa, un po' come un marchio, sulla figura del duca. La festa era a tema 'indigeno e coloniale' e Harry era incerto se indossare una divisa da pilota o l'uniforme nazista; quindi decise di chiamare William e Kate per avere il loro giudizio: ""Dissero, 'uniforme nazista, Harry'. Entrambi ululavano... 'Peggio del leone di William (la maschera scelta dal fratello; ndr), molto piu' ridicolo. Il che, ancora una volta era il punto".

Il duca di Sussex ha anche rivelato di aver preso cocaina quando aveva 17 anni, aggiungendo: "Non mi ha fatto sentire particolarmente felice". "A casa di qualcuno, durante un fine settimana di caccia, mi è stata offerta una linea, e da allora ne ho consumate altre".

Nel libro, il principe rivela di aver perso la verginità con una donna più grande e amante dei cavalli, in un campo dietro a un pub: "Mi trattò non diversamente da un giovane stallone", aggiunge il principe, che comunque liquida la sua 'prima volta' come un "episodio inglorioso".