Tannico, la cantina ideale dell’appassionato di vino sul web
Il caso di successo di Tannico: 2,5 mln il recente aumento di capitale
E’ di pochi giorni fa la notizia del nuovo aumento di capitale di 2,5 milioni di euro. Tannico.it, il più grande portale di vini italiani al mondo, si conferma un bel caso di successo imprenditoriale che continua ad attirare investitori.
Apparentemente semplici gli ingredienti: un’idea solida (vendere il vino sul web e spedirlo a casa), l’attitudine pragmatica dei suoi fondatori e un progetto di lungo periodo. Non a caso Tannico, nata nel 2012, è tra le aziende che ha raccolto i maggiori investimenti nel nostro paese e ha attirato attorno a sé energie fresche che stanno a loro agio nella economia digitale. L’attuale consiglio d’amministrazione vede accanto a Marco Magnocavallo, co-findatore e CEO di Tannico, Andrea di Camillo, managing partner del fondo P101, Stefano Saccardi, membro del board di Campari e Matteo de Brabant, fondatore di Jakala e Alkemy. A loro si è appena aggiunto Tommaso Paoli, CEO di Nuo Capital, il nuovo investitore.
Con il recente aumento di capitale Marco Magnocavallo vuole avviare Tannico.biz, il portale dedicato al B2B e finanziare l’apertura del primo WineBar Tannico a Milano. “Abbiamo svecchiato il mondo del vino”, ci racconta accogliendoci nel suo ufficio di Milano calorosamente, ma lontano da ogni retorica sull’“imprenditore al passo coi tempi, perché la rete è il futuro” e senza la iattanza del self-made man che presidia la frontiera.
Il fondatore di Tannico ha slancio ottimistico ma non è ingenuo: ha attraversato le varie fasi del digitale, dai primordi alla bolla, dalla delusione alla ripartenza. Ha cominciato con la classica web agency, ha poi fondato il sito di informazione Blogo, poi un po’ di investimenti per chiarirsi le idee e infine la prontezza di capire prima degli altri che non è solo questione di consumi di vino in crescita: è che sono cambiate le attitudini e le disponibilità dei consumatori.
Perché dice che avete svecchiato il mondo del vino? “Perché l’offerta di vino per anni – ci spiega Magnocavallo - si è accompagnata a drappi e stendardi, sommelier in livrea e un linguaggio da iniziati che hanno tenuto lontano i consumatori, intimorendoli. Con Tannico informarsi, comprare e bere vino è diventato un gesto più semplice, meno carico di connotazioni, e per questo alla portata di più persone. Grazie a noi si amplia e si diffonde la cultura del vino”.
Difficile dargli torto. Ci aveva già pensato Antonio Albanese, in una celebre parodia di un lezioso sommelier, a sottolineare i vezzi e le pose di un approccio al vino enfatico e rituale. Magnocavallo ci fa notare che “sono cambiate le abitudini di ampie fasce di consumatori. Sono in molti ormai che non si limitano a comprare alla bisogna, ma fanno riserva, alimentano cantine piccole o grandi. Su Tannico hanno il vantaggio di poter scegliere con calma, senza la pressione del commesso o di un venditore”.
Tannico ormai non lavora più solo in Italia. Ha già inviato oltre 1 milione di bottiglie nel mondo. Ha altri piani di espansione all’estero, specie in Asia, ma è già presente in una ventina di Paesi e sta cambiando l’approccio al vino anche dei produttori, che sanno (specie i più piccoli) di avere accesso a una vetrina internazionale senza mediazioni.
Il mondo del vino come vi ha accolto? “Naturalmente c’è chi ci vede come una minaccia, ma devo dire che la gran parte degli operatori hanno capito le opportunità che Tannico apre per tutti. Non a caso vogliamo investire sul cliente business: enoteche, ristoranti, ai quali risolviamo definitivamente il problema della cantina, liberandoli dal filtro di un agente”.
Oggi Tannico conta 13.000 etichette in catalogo, di cui l’80% italiane provenienti da 2.000 cantine, con consegna in 24/48 ore in Italia, in giornata a Milano e in circa 72 ore all’estero. Il fatturato 2017 supera gli 11 milioni di euro (+70% rispetto al 2016), mentre sono 80.000 i clienti registrati in Italia e 6.000 all’estero, con una crescita del 30% delle donne.
Qual è il vostro cliente tipo? “Crescono le donne, e un po’ tutte le categorie sociali. Tipicamente l’acquirente è ancora prevalentemente maschio, adulto tra i 30 e i 60, con reddito medio-alto”. Solo durante il Black Friday sul sito sono arrivati in media 3 ordini al minuto, con bottiglie spedite in oltre 500 comuni in tutta Italia. Risultati analoghi a Natale, quando si sono registrati tra i 2 e gli 8 ordini al minuto.
Magnocavallo riassume così la filosofia di Tannico: "Volevamo creare il 'catalogo dei sogni' di un ideale appassionato di vini”.