Totò Riina è morto. E con lui i giornali di carta
La notizia della morte di Totò Riina bucata dai tutti i quotidiani cartacei.
La morte del capo dei capi di Cosa Nostra, Toto' Riina, avvenuta nella notte è stata completamente bucata da tutti i giornali cartacei.
Un dato di fatto che dimostra per l'ennesima volta ( qualora ce ne fosse ancora bisogno) di quanto la carta nell'informazione, sia un mezzo superato, anacronistico e destinato alle aree museali.
Forse, al momento, ancora accettabile solo per qualche aspetto di approfondimento. Anche se, a dire la verità, la velocità ultrasonica della moderna informazione globalizzata sta facendo passare l'approfondimento che i magazine settimanali o mensili come un prodotto che si avvicina abbastanza ai libri di storia.
LA FINE DEI GIORNALI DI CARTA. I MILLENNIALS NON CONOSCONO L'EDICOLA
Ma chi di noi , possessori di ogni possibile forma di informazione sui mezzi telematici, aspetta la mattina per andare all'edicola (un nome che probabilmente ai millennials dice abbastanza poco se non quasi niente) per comprarsi un quotidiano cartaceo?
Sono sempre più rari , quasi una razza in via di estinzione, i professionisti che si avviano agli uffici di buon mattina portando sotto il braccio la storica 'mazzetta' di giornali.
LA FINE DEI GIORNALI DI CARTA. LA MAZZETTA CHE FACEVA FIGO
Un modus vivendi che un tempo faceva 'figo', anche se poi non la leggevi neanche per la metà e buona parte dei giornali rimaneva per tutta la giornata sulla scrivania in attesa del giro serale della donna delle pulizie.
Oggi , a differenza di qualche anno fa, rimane sempre la mazzetta di quotidiani, una mazzetta ricca di inchiostro ( pericolosissimo per cappotti e impermeabili chiari ) ma povera di vera attualità e a volte drammaticamente sorpassata dalla realtà..
Si è di fronte ad un mondo globalizzato che si muove a velocità supersonica e impone all'informazione la stessa velocità, pena il fallimento.
LA FINE DEI GIORNALI DI CARTA. I BILANCI DIFFICILI DEI GRUPPI EDITORIALI
Ed infatti , senza entrare in dettagli o approfondimenti, basta leggere i bilanci dei nostri gruppi editoriali per rendersi conto che 'il gioco non regge più', il destino della carta è segnato.
Il mantenimento in vita è solo indispensabile per gestire il rapporto professionale dei tanti colleghi, obbligati a riciclarsi sul www.it o www.com., o, se in età, dargli il tempo di muoversi verso un'onorevole pensione anticipata.
Adesso c'è un diverso modo di esserci, di scrivere , di fare titoli nei giornali in-line.
Una nuova professionalità che gli autori devono avere per esaudire tutti i desideri del loro/nostro nuovo signore : il potente e ancora oscuro algoritmo, il signore di tutti i like.
Ma qualche copia di giornale teniamola, ben piegata e incelofanata, vicina magari ai vecchi giradischi a puntina Thorens e alla collezione di vinile, alle figurine Panini dei giocatori e a qualche set di collezioni di francobolli.
Un domani potrebbero avere un gran bel valore.