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Uova al fipronil. Paura per 2 italiani su 3. FIPRONIL: cos'è e chi rischia

Cos'è il Fipronil e cosa si rischia se viene ingerito. ALLARME FIPRONIL. Paura per 2 italiani su 3

Uova al fipronil: Coldiretti, paura a tavola per 2 italiani su 3. ALLARME FIPRONIL

 

Due italiani su tre (66%) sono preoccupati dell'impatto di quello che mangiano sulla salute anche per effetto del ripetersi di emergenze sanitarie che hanno caratterizzato l'ultimo secolo, dalla mucca pazza fino allo scandalo delle uova contaminate. Lo afferma una analisi Coldiretti/Ixe', dopo i primi sequestri in Italia di uova a rischio contaminazione da fipronil. L'esperienza di questi anni - sottolinea la Coldiretti - dimostra che con la globalizzazione dei mercati le emergenze alimentari si diffondono rapidamente nei diversi continenti e che quindi le norme per favorire gli scambi commerciali soprattutto nell'agroalimentare vanno accompagnate da un impegno per il rispetto del principio della precauzione e nel rafforzamento dei controlli a garanzia della sicurezza alimentare dei cittadini, ma purtroppo non viene fatto, a partire dal Trattato di libero scambio con il Canada (CETA) in corso di ratifica in Italia. "L'Italia che leader europeo nella qualita' e nella sicurezza alimentare ha il compito di svolgere un ruolo di apripista nelle politiche comunitarie alimentari comunitarie che troppo spesso spingono alla omologazione e a un livellamento verso il basso", ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo. In particolare, continua, "si e' evidenziata la necessita' di una informazione corretta e tempestiva per non lasciare campo libero a campagne dai toni allarmistici e del tutto infondati che hanno effetti dirompenti sui consumi, con danni irreparabili per le imprese. Una misura che si e' dimostrata efficace in questi anni, dalla mucca pazza all'aviaria, e' stata l'introduzione dell'obbligo di indicare sulla etichetta l'origine dei prodotti che va esteso a tutti gli alimenti senza attendere che si verifichino le emergenze, ma va anche tolto il segreto sui flussi commerciali con l'indicazione delle aziende che importano materie prime dall'estero per consentire interventi mirati".

 

Uova contaminate, Coldiretti: paura a tavola per 2 italiani su 3. ALLARME FIPRONIL

 

Una esigenza che emerge prepotentemente anche nello scandalo delle uova contaminate dall'Olanda da dove sono partire per l'Italia 610mila chili di uova in guscio di gallina dai Paesi Bassi nei primi cinque mesi del 2017 ai quali si aggiungono pero' anche 648 mila chili di derivati come uova sgusciate e tuorli freschi, essiccati, congelati o diversamente conservati mentre non sono quantificabili gli alimenti venduti come paste e dolci realizzati con le uova a rischio, secondo una analisi della Coldiretti su dati Istat. La situazione - sottolinea la Coldiretti - e' resa piu' complessa dalle triangolazioni commerciali come dimostra il sequestro da parte delle autorita' sanitarie italiane di alcuni prodotti provenienti da un'azienda francese che aveva usato le uova di uno degli allevamenti olandesi coinvolti nell'uso del fipronil. Con gli italiani che consumano in media circa 215 uova a testa all'anno, di cui 140 tal quali mentre le restanti sotto forma di pasta, dolci e altre preparazioni alimentari, e' importante - sottolinea la Coldiretti - fare chiarezza e garantire la qualita' e sicurezza di quelle presenti sul mercato nazionale. Grazie alla produzione nazionale di 12,9 miliardi di pezzi l'Italia sarebbe praticamente autosufficiente per il consumo di uova. Le importazioni nel 2016 sono state infatti pari a 1,02 miliardi mentre le esportazioni di 0,86 miliardi di uova con l'utilizzazione interna che e' di poco superiore ai 13 miliardi. Sulle uova in guscio l'indicazione di origine e' presente, ma e' necessario migliorarne la visibilita', non sono piu' sufficienti quattro codici e una data sul guscio, bisogna scrivere chiaramente, anche sulle confezioni e sui cartoni, da dove arrivano e rendere riconoscibile ogni possibile informazione ai consumatori.

 

Cos'è il Fipronil, l'insetticida delle uova 'tossiche'. ALLARME FIPRONIL

 

"Potremmo essere dinanzi a una vera e propria frode sanitaria perche' l'uso di insetticidi come il fipronil e' vietato negli animali destinati all'alimentazione umana". Lo ha detto all'Agi Patrizia Laurenti docente di igiene all'Universita' Cattolica del Sacro Cuore di Roma. "Il fipronil e' una sostanza chimica utilizzata sugli animali per contrastare parassiti, come pulci e termiti", ha spiegato.

 

Allarme Fipronil, l'insetticida delle uova 'tossiche'. ALLARME FIPRONIL

 

"Si tratta di un insetticida classificato come moderatamente tossico per l'uomo, per cui e' vietato l'uso su animali che possono finire sulla tavola o dai quali derivano prodotti alimentari, come appunto le uova", ha spiegato. "Ovviamente le conseguenze sulla salute dipendono dalle dosi e dalla durata dell'esposizione. In caso di assunzione a dosi elevate - ha detto Laurenti - si puo' parlare di tossicita' acuta e quindi di avvelenamento. Ma non mi sembra questo il caso. Oppure c'e' la tossicita' cronica: dosi bassi ma prolungate nel tempo. In questo caso, a maggior rischio sono i bambini, gli anziani e i malati". Se la tossicita' e' cronica - quindi dosi basse e piu' o meno prolungate - le conseguenze, almeno quelle note, non sono gravissime.

 

Fipronil, che cos'è e cosa si rischia. ALLARME FIPRONIL

 

"Nausea e vomito, ad esempio", ha riferito Laurenti. "Ci sono studi sugli animali, secondo i quali il fipronil e' cancerogeno se utilizzato in dosi basse ma prolungate nel tempo", ha aggiunto. "Ora tocchera' valutare attentamente quest'ultimo caso e capire in che dosi e da quanto tempo queste uova contaminate sono state distribuite", ha sottolineato l'esperta, che sembra pero' ottimista.

 

Fipronil, l'insetticida delle uova 'tossiche'. ALLARME FIPRONIL

 

"La gravita', a mio avviso, non e' legata alle conseguenze, quanto invece al fatto stesso, cioe' l'utilizzo di una sostanza vietata in allevamenti di galline", ha specificato l'esperta. "Questo caso serva anche a riflettere sul fatto che questo insetticida viene utilizzato sui cani e sui gatti: se un bambino accarezza uno di questi animali domestici e poi porta le mani alla bocca, non siamo di fronte a un pericolo?", ha concluso Laurenti.

 

Fipronbil, il Codacons: impossibile escludere presenza nei prodotti trasformati

 

"Il sequestro disposto in Italia di alcuni prodotti provenienti da un'azienda francese che aveva usato le UOVA contaminate da fipronil, conferma l'allarme alimentare lanciato ieri dal Codacons e la necessità di disporre controlli a tappeto su tutto il territorio nazionale". Lo afferma il Codacons in una nota. "Proprio ieri avevamo sostenuto come fosse difficile, se non impossibile, garantire i consumatori italiani sul fronte delle UOVA contaminate - sottolinea il presidente dell'associazione, Carlo Rienzi - Questo perché nel nostro Paese sono commercializzati prodotti lavorati, come pasta, dolci, salse, realizzati con UOVA di cui non si conosce la provenienza". "Il sequestro odierno conferma il nostro allarme e la nostra richiesta a ministero della Salute e Nas di mettere in campo controlli a tappeto in tutte le Regioni, per assicurare che le UOVA contaminate da fipronil non finiscano sulle tavole degli italiani attraverso prodotti trasformati", conclude Rienzi.