Truman Show esiste: benvenuti nel paesino in cui nessuno è chi dice di essere
Hogeway, il finto villaggio olandese i cui abitanti sono malati di Alzheimer e medici e infermieri si fingono commessi, cassieri, parrucchieri
Il Truman Show esiste e va "in onda" in un florido villaggio olandese, i cui residenti non sono ciò che dicono di essere. Nelle linde casette di De Hogeweyk abitano sedicenti fidanzati della regina Elisabetta, figli di Napoleone, eredi di Anastasia figlia dello Zar di tutte le Russie, e i cassieri del supermercato, le parrucchiere, i commessi dei negozi sono in realtà medici e infermieri travestiti. Questo incrocio tra il film di Jim Carrey e il distopico La fabbrica delle mogli, amministrato dalla casa di cura Hogewey, è un villaggio fittizio nei pressi di Weesp, nell’Olanda del Nord. Il suo scopo? Fornire una tipologia di assistenza all'avanguardia per i malati di Alzheimer.
In soldoni i 250 membri del personale (badanti, accompagnatori, medici e infermieri) recitano tutto il giorno la propria parte definita per assistere i 152 abitanti della grande casa di riposo camuffata da villaggio. Una sorta di Truman Show, per l'appunto, applicato alla terapia contro la demenza senile.
Gli assistenti sono vincolati per contratto a rendere l’esperienza dei malati la più reale possibile, indossando abiti da tutti i giorni anziché camici ospedalieri. I residenti fanno spese al supermarket e si preparano da mangiare come farebbero a casa, incontrandosi anche con altri pazienti, sotto il vigile occhio dei medici e infermieri camuffati.
Le porte non dispongono di serrature, e i residenti possono muoversi per tutto il villaggio a piedi, in carrozzina o in bicicletta, e tutto è strutturato come un villaggio autentico provvisto di piazza principale, supermarket, salone da coiffeur, pub, teatro, caffetteria, ristorante e ventitré abitazioni, tutte diverse tra loro, a seconda dello "stile" cui erano abituati i pazienti nella loro vita precedente.
Quando i pazienti raccontano la propria storia e divagano su fatti e avvenimenti mai accaduti, medici e infemieri "in borghese" sono vincolati a non correggerli e a lasciarli parlare a ruota libera; ma sono tenuti a non mentire se i residenti dovessero rendersi conto della realtà fittizia che li circonda. Finora l'esperimento è stato un enorme successo, con grande soddisfazione dei pazienti - non più umiliati e mortificati dalla loro malattia - e dei famigliari, a quali il villaggio fittizio regala l'illusione della normalità per i loro cari.