Cronache
Maxi frode nel settore dei metalli ferrosi. 2 arresti, 29 aziende sequestrate

Metalli ferrosi, portata a termine dalla Gdf l'operazione "Golden Metal". Eseguite due misure cautelari personali
Caserta, frode fiscale nel commercio di metalli ferrosi. 2 misure cautelari personali.
I finanzieri del comando di Caserta, nella mattinata di oggi, hanno eseguito un'ordinanza applicativa di misure cautelari e reali emessa dal gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere nei confronti di due imprenditori della provincia di Napoli, e 29 aziende, tra ditte individuali e società, operative in più regioni del territorio nazionale.
Il provvedimento giunge a completamento di una complessa indagine da parte della polizia giudiziaria svolta dai militari della Compagnia di Capua, che hanno individuato una struttura associativa dedita all'emissione e all'utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, che in 5 anni era riuscita a raggranellare circa 30 milioni di euro.
L'operazione, chiamata "Golden metal", ha preso avvio nel 2018 dopo un controllo fiscale presso una società di Pontelatone (CE) e attiva nel commercio all'ingrosso di metalli ferrosi, nel cui ambito la stessa, si è accertato, fungeva da cartiera a disposizione dell'intera organizzazione, attestando falsamente la vendita di grossi quantitativi di merce a favore di aziende compiacenti.
In particolare le aziende destinatarie pagavano alla società "cartiera" i corrispettivi mediante bonifici bancari, la quale una volta ricevute le somme procedeva a prelevarle in contanti, tratteneva una percentuale per "servizio reso" e trasferiva la restante parte agli imprenditori che avevano disposto i bonifici iniziali.
Un sistema fraudolento attraverso il quale le società beneficiarie hanno potuto usufruire di risparmi d'imposta legati alla contabilizzazione di costi fittizzi per oltre 30 mln e della relativa Iva a credito per oltre 16,5 mln di euro, realizzando proventi illeciti da evasione fiscale.
E' stato disposto il sequestro preventivo dei beni e delle disponibilità finanziarie in capo agli indagati per un valore complessivo corrispondente ai profitti.