Cronache
"Stadi aperti, è l'ora dei concerti. Musica salva grazie al digitale"
"Il bilancio post covid per la musica registrata non è in perdita. Con le tecnologie digitali e lo streaming +30% di abbonamenti". Parla Enzo Mazza, ceo Fimi
Il ministro Franceschini è intervenuto poi sul tema, proponendo una capienza al 50% per i luoghi dello spettacolo. Ma in molti hanno espresso perplessità sul fatto che sia questa la soluzione del problema. Che cosa ne pensa?
E’ vero, nel senso che se parliamo del mondo degli spettacoli dal vivo e grandi tour è chiaro che le misure che saranno in vigore per la prossima estate non saranno sostenibili, tant’è che tutti i principali tour sono stati posticipati al 2022. Per il resto, si possono adottare delle soluzioni intermedie, un po’ come è avvenuto l’estate scorsa, nella speranza inoltre per quest'anno di indicazioni che siano proporzionate alle sedi degli eventi. Si pensi all’esperienza dei Music Awards all’Arena di Verona. Ci sono delle possibilità di muoversi
Il bilancio post covid però non è stato in perdita, nel 2020 il mercato discografico mondiale è cresciuto del 7,4%...
Per la musica registrata, a differenza di quella live, le tecnologie digitali e lo streaming hanno guidato una crescita. Si è registrato un aumento del 30% degli abbonati, e una crescita del digitale del 25%. Lo streaming rappresenta l’80% di tutto il digitale, e quasi il 70% di tutto il mercato
Quali sono le previsioni per il dopo pandemia?
Ci si attende un’ulteriore crescita, anche perché si sono allargati i consumi. Non c’è solo il consumo in abbonamento. Sono cresciuti i ricavi da piattaforme. Da Facebook a Instagram, poi l’esplosione di TikTok. E’ chiaro che stiamo assistendo a una molteplicità di canali. C’è anche il consumo di musica tramite i videogiochi
Che cosa pensa di questa "transizione digitale"?
Da un lato ha dato una grande opportunità agli artisti giovani di presentarsi al pubblico. Con il digitale sono venute a scomparire quelle barriere che c’erano nel mondo analogico, le difficoltà di stampare i dischi, produrli, distribuirli. Con le tecnologie e le piattaforme moltissimi artisti hanno la possibilità di raggiungere il pubblico, e grazie anche, appunto, alla produzione discografica di essere nelle classifiche. C’è stato un forte ricambio di artisti e di generi musicali. Anche in Italia il successo di alcuni generi ha cambiato radicalmente il mondo della musica