Cronache

Al via la sperimentazione del processo civile telematico in Cassazione

L'accordo è stato siglato il 15 ottobre alla presenza del ministro Bonafede.Il processo civile telematico è già una realtà nelle fasi del giudizio di merito

Dopo il protocollo siglato il 15 ottobre al dicastero di via Arenula, inizia la sperimentazione del processo civile telematico in Cassazione. Dopo la prima fase di sperimentazione, si giungerà al deposito telematico, che sarà facoltativo e a valore legale per gli atti introduttivi e obbligatorio per gli atti in corso di causa. Al termine della sperimentazione, il deposito telematico diventerà obbligatorio anche per gli atti introduttivi.   A siglare l’accordo erano stati il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, il primo presidente della Cassazione, Pietro Curzio, il procuratore generale della Corte, Giovanni Salvi, l’avvocato generale dello Stato, Gabriella Palmieri Sandulli, il presidente facente funzioni del Consiglio nazionale forense, Maria Masi, e il coordinatore dell’Organismo congressuale forense, Giovanni Malinconico.   Il processo civile telematico è da tempo una realtà nelle fasi del giudizio di merito (primo grado e appello): dal luglio 2014 sono 50 milioni gli atti 'nativi digitali' depositati da avvocati e altri professionisti, 30 milioni quelli dei magistrati, 110 milioni le comunicazioni telematiche consegnate. Da oggi, dunque, inizia la messa a regime del processo civile telematico anche nel giudizio di legittimità.