Alfano superconsulente di BonelliErede. L'avvocato ed ex ministro cambia vita
Da lunedì Angelino Alfano, che ha lasciato la politica, si dedicherà a tempo pieno alla libera professione legale: sarà Of counsel, superconsulente, nello studio BonelliErede, uno dei maggiori del Paese. Lo scrive il Corriere della Sera.
Alfano, ministro della Giustizia dal 2008 al 2011 (governo Berlusconi), dell’Interno dal 2013 al 2016 (Letta e Renzi), degli Affari esteri nel 2017-2018 (Gentiloni) e vicepremier nel 2013-2014, lavorerà in un team dedicato a «public international law & economic diplomacy», cioè assistenza di aziende, Stati e istituzioni in materie collegate al diritto internazionale pubblico, come anticorruzione, arbitrati internazionali, fiscalità e regolazione. Una svolta per lui, avvocato dal 1996, che ha coinciso con la volontà dello studio legale di rafforzare lo sviluppo in Africa e Medio Oriente. Perché a queste aree indirizzerà le competenze acquisite con studi e carriera politica e il know how che svilupperà con i nuovi incarichi di consulente di Confindustria per sviluppo e cooperazione con i Paesi africani e di co-docente Luiss del corso «Islam in Europa: migrazioni, integrazione e sicurezza». Spiega Alfano: «L’opportunità di un progetto a lungo termine di BonelliErede ha rappresentato per me una scelta naturale: lo studio sta investendo molto nello sviluppo in Africa e Medio Oriente, aree in cui io stesso ho creduto moltissimo. Ritengo di poter apportare competenze ed esperienza per la consulenza a Stati e istituzioni per promuovere crescita e investimenti. Mi unirò inoltre ai nuovi colleghi nella consolidata attività di assistenza alle imprese nei progetti di espansione in questa parte del mondo». E con gli stessi obiettivi lo studio BonelliErede, big del settore con 66 partner, più di 300 professionisti e 170 dipendenti, accoglie come superconsulente anche Ziad Bahaa-Eldin, che in Egitto è stato nel 2013- 2014 vicepremier e ministro della Cooperazione internazionale. Sarà managing partner della law firm costituita a Il Cairo e che lavorerà «in cooperazione» con lo studio italiano.
Stefano Simontacchi e Marcello Giustiniani, co-managing partner di BonelliErede, sottolineano che «le nuove importanti collaborazioni si inseriscono nella strategia dello studio che qualche anno fa ha deciso di puntare su Africa e Medio Oriente individuando grandi spazi di crescita e vantaggi competitivi». Il primo dei quali «è muoversi fra i primi. Ma non vanno sottovalutate affinità culturali e il particolare favore di cui gode l’Italia in queste aree». Obiettivo è «consolidarsi come local player e diventare studio leader in un perimetro che va da Egitto, Etiopia, Emirati arabi uniti e Arabia Saudita». Si guarda a «clienti internazionali e anche allo State advisory: il contributo di Alfano avrà valore molto alto».