Cronache

Attentato Tel Aviv, un testimone: "Gli spari e Alessandro a terra nel sangue"

di Redazione

Uno degli italiani coinvolti nell'attacco in Israele: "Eravamo appena arrivati in città, quando abbiamo sentito il rumore dell'auto e gli spari"

Attentato a Tel Aviv, gli italiani coinvolti: "L'auto, gli spari e Alessandro a terra"

Passano le ora ed emergono sempre più dettagli sul terribile attentato di Tel Aviv, in cui è rimasto coinvolto il giovane avvocato romano Alessandro Parini. Uno dei giovani italiani coinvolti nell’attacco ha così raccontato: "Abbiamo sentito il rumore dell'auto che ci passava accanto - dice - poi gli spari e ci siamo dispersi. Quando siamo tornati indietro abbiamo visto Alessandro steso in terra nel sangue" dopo essere stato investito dalla macchina. "Eravamo appena arrivati in città - aggiunge - e stavano andando a raggiungere l'altra metà della comitiva in un ristorante di Giaffa".

La procura nel frattempo ha aperto un fascicolo di indagine per l'attentato costato la vita ad Alessandro Parini. I pm del gruppo antiterrorismo della Capitale, coordinati dall'aggiunto Michele Prestipino, hanno ricevuto una prima informativa da Ros e Digos: si procede per omicidio, attentato con finalità di terrorismo e lesioni.

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Proprio oggi, 8 aprile, il gruppo che ha vissuto l'attentato rientrerà in Italia. Secondo quanto si apprende i connazionali saranno accompagnati nel primo pomeriggio dal personale dell'ambasciata italiana all'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv da dove prenderanno un volo diretto a Roma.

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