Parigi, il passato criminale del killer: polemica sui Servizi. Pista Marsiglia
Interminabile la lista dei crimini del killer di Parigi. E una pista porta a Marsiglia
Parigi: la lunga storia criminale del killer
La lista dei crimini si cui si era macchiato Karim Cheurfi, l'attentatore che ha ucciso un agente e ne ha feriti altri due, prima di essere a sua volta eliminato, sugli Champs Elysees a Parigi, e' impressionante. Ma malgrado cio non era segnalato come un sospetto terrorista.
Il procuratore di Parigi, Francois Molins, ne ha ricostruito la carriera:
- nel 2005 venne condannato a 15 anni di reclusione in appello per aver tentato di uccidere due agenti nel 2001
- nel 2008 venne condannato a 3 mesi per violenze contro un pubblico ufficiale (un agente penitenziario) nel 2007
- nel 2009 venne condannato a 18 mesi per violenze contro un compagno di cella nel 2008
- nel 2014 venne condannato a 4 anni per furto, possesso di oggetti rubati e di una targa di auto. Tutti crimini compiuti ripetutamente nel corso del 2013
Molins ha anche riferito la altrettanto volte in cui il killer di ieri e' stato rilasciato dal carcere: la prima volta nel 2001 e il 7 luglio 2012 in regime di semiliberta'. Nel 2013 ottene la liberta' condizionale per poi essere finalmente del tutto libero il 14 ottobre del 2015.
La polemica sui Servizi
Da qui la polemica sui Servizi segreti francesi. Perché l'attentatore degli Champs Elysées non è stato posto sotto osservazione? Perché non è stato seguito e controllato? Non è certo la prima volta che questo accade. Molto spesso all'indomani degli attentati che stanno colpendo l'Europa si scopre che gli autori erano noti ai Servizi. E allora il dubbio sulle possibili responsabilità degli apparati di sicurezza sorge spontaneo. Possibile che non si riesca a mettere un freno ai potenziali terroristi prima che siano lasciati liberi di colpire?
La pista della cellula jihadista di Marsiglia
Le indagini si stanno orientando su una pista che porta a Marsiglia. Sarebbe proprio qui, infatti, che il killer si sarebbe procurato le armi per l'attacco di Parigi, comprandole sul mercato nero. Gli investigatori vogliono capire i possibili legami con la cellula pronta ad agire e bloccata proprio con un duplice arresto a Marsiglia nei giorni precedenti all'attacco di Parigi. Una città, Marsiglia, che pare essere uno snodo jihadista molto importante.