Cronache

Banca Popolare di Bari, truffa ai correntisti: in 88 verso il processo

Di Redazione Cronache

Notificati gli avvisi di conclusione delle indagini ai vertici e ai responsabili delle filiali dell'istituto di credito

Banca Popolare Bari, avviso conclusione indagini per 88 indagati tra vertici e responsabili

I finanzieri di Bari hanno notificato avvisi di conclusione delle indagini preliminari, emessi dalla procura, nei confronti degli organi di vertice pro-tempore della Banca Popolare di Bari e dei responsabili delle filiali dell'istituto di credito, per un totale di 88 persone. Le persone destinatarie del provvedimento sono indagate, in concorso tra loro, in relazione alle loro rispettive funzioni, per l'ipotesi delittuosa di truffa, per un importo complessivo di oltre 8 milioni di euro. L'operazione rappresenta l'epilogo di una attività di indagine scaturita dalle querele presentate nel tempo da 176 persone indotte, mediante artifizi e raggiri, nonchè approfittando della particolare situazione di vulnerabilità, all'acquisto di prodotti finanziari cosiddetti "illiquidi" e ad elevata rischiosità emessi dal predetto istituto bancario. 

LEGGI ANCHE: BPER Banca, l'Assemblea approva il bilancio 2023 e nomina il nuovo CdA

Le investigazioni hanno permesso di accertare che gli indagati non avrebbero fornito agli investitori notizie appropriate per effettuare consapevolmente le proprie scelte di investimento. In particolare, i raggiri posti in essere, sarebbero consistiti nella manipolazione del questionario di profilatura del rischio, con la finalità di porre le basi per la successiva collocazione di strumenti finanziari evidentemente inadeguati alle caratteristiche personali e agli obiettivi della persona offesa; raccolta di tutte le informazioni necessarie ai fini della valutazione dell'adeguatezza dello strumento finanziario da collocare in relazione all'esperienza, alla conoscenza e agli obiettivi di investimento della clientela; consegna a quest'ultima, al momento dell'esecuzione degli ordini, di tutta la documentazione prevista dalla legge; comunicazione di una adeguata informazione sulla natura illiquida e particolarmente rischiosa del titolo, non negoziato su mercati regolamentati e caratterizzato da un'alea, che doveva essere specificatamente rappresentata; predisposizione e utilizzo di un modello di questionario di profilatura dei clienti che agevolava l'attribuzione all'investitore di un profilo di rischio sintetico medio/medio-alto, adeguato al collocamento di azioni proprie della Banca Popolare di Bari.

Non solo: attribuzione fraudolenta ai predetti strumenti finanziari di un livello di rischio sintetico minore rispetto a quello attribuito alle azioni, quotate e non quotate, di banche terze, al fine di manipolare la valutazione di adeguatezza/appropriatezza delle operazioni di investimento dei clienti; indicazione nel prospetto di vendita degli strumenti finanziari di informazioni poco chiare sui fattori di rischio degli stessi; attuazione di procedure inadeguate finalizzate alla trattazione degli ordini di vendita in palese violazione della parità dei soci con conseguente impossibilita' di vendere le azioni stesse nel momento in cui vi era la possibili.