Cronache

Boss della Camorra pentito torna a far rapine: "Lo Stato mi paga troppo poco"

Il boss del clan di Casandrino ha rapinato una pizzeria: "Devo pur vivere", la giustificazione al momento dell'arresto

"Enzuccio l'elettrauto" torna criminale. "Lo Stato, da pentito mi pagava poco"

Un pericoloso boss della Camorra ha deciso di tornare a fare rapine. Incredibile ma vera la giustificazione di Vincenzo Marrazzo, detto "enzuccio l'elettrauto", al momento dell'arresto. "Lo Stato mi paga poco come pentito, a fronte della mia collaborazione. Devo pur vivere". Marrazzo, 56 anni, boss dell'omonimo clan di Casandrino, - si legge sul Messaggero - collaboratore di giustizia insieme alla moglie, ai figli e a un fratello, attualmente residente in una località protetta sconosciuta. Ieri notte è ricomparso a sorpresa a Casandrino, nel Napoletano, e armato di una micidiale pistola calibro 9x21 ha assaltato la pizzeria Number One in via Borsellino, rapinando l'incasso, circa 300 euro.

"Enzuccio l'elettrauto", fino a pochi anni fa - prosegue il Messaggero - era un vero ras della camorra che governava con il terrore e il sangue sia Casandrino che la vicina Grumo Nevano. Poi iniziò la classica guerra tra clan e Marrazzo uscì miracolosamente vivo da un agguato, organizzato da Francesco Verde, in cui morì suo fratello Antonio. Lo stesso Verde fu poi ammazzato nel corso di uno spettacolare agguato, proprio in via Borsellino a Casandrino, il 28 dicembre 2007. Cinque anni dopo Marrazzo decise di collaborare con gli inquirenti svelando venti anni di camorra a nord di Napoli.