Cronache
Botti di Capodanno, divieti evasi ovunque. Oltre 200 feriti, due gravi
Sono stati 658 gli interventi dei vigili del fuoco riconducibili ai festeggiamenti di Capodanno. Decine di feriti, due gravi
Botti: Viminale, 216 feriti di cui 13 gravi; 41 i minori
Nessun decesso, per il sesto anno consecutivo, ma lieve aumento dei feriti dai 212 dell'anno scorso ai 216 di quest'anno (44 dei quali ricoverati). E' il bilancio degli incidenti verificatisi nel corso dei festeggiamenti per il Capodanno 2019 reso noto dal Viminale. I feriti lievi, quelli con prognosi inferiore o uguale a 40 giorni, quest'anno sono stati 203 come l'anno passato mentre i feriti gravi, con prognosi superiore ai 40 giorni, sono stati 13 (quattro in piu' dello scorso Capodanno). In calo i minori che hanno riportato lesioni: sono 41, a fronte dei 50 di un anno fa.
Capodanno: 658 interventi vigili fuoco per botti e incendi
Sono stati 658 gli interventi dei vigili del fuoco riconducibili ai festeggiamenti di Capodanno, in leggero aumento rispetto allo scorso anno quando furono 519. Il numero maggiore di chiamate anche quest'anno nel Lazio 171 (114 lo scorso anno), poi la Lombardia con 88, la Campania con 86, l'Emilia Romagna con 76 e la Toscana con 52. Anche quest'anno nessun intervento in Sardegna. I vigili del fuoco sono intervenuti intorno alle 2 a Livorno, in via Forte dei Cavalleggieri 49, per un principio d'incendio in un sottoscala, causato probabilmente da un petardo. A causa del denso fumo sviluppatosi nel vano scala, otto persone, (tre adulti e cinque bambini) sono state soccorse e affidate alle cure del personale sanitario. Poco dopo le 3, intervento per l'incendio di un'abitazione al secondo e ultimo piano di una palazzina al centro storico di Bassano del Grappa (VI), in Via Campo Marzio 42. Tre persone intossicate dai fumi (un uomo e due donne) sono state assistite e inviate all'ospedale. Alle 5 circa, i vigili del fuoco sono intervenuti in via del Tirassegno 3 a Campobasso, per l'incendio di un appartamento al terzo piano di una palazzina di cinque. Sei feriti sono stati trasportati all'ospedale per sintomi da intossicazione fumi.
Botti: grave ragazzo ustionato da petardo nel Milanese
Un ragazzo e' rimasto gravemente ferito per l'esplosione di un petardo a Cesate, nel Milanese. Secondo le prime informazioni ha riportato una grave ferita alla testa e alle mani, una delle quali, la sinistra, e' stata dilaniata. La destra ha perso un dito e il volto ha riportato ustioni.
Botti: Avellino, donna in gravi condizioni colpita da razzo al petto
Una donna di 37 anni di Sant'Agata de' Goti e' rimasta gravemente ferita dall'esplosione di un razzo. La 37enne era in una tensostruttura dove erano in corso i festeggiamenti del Capodanno; allo scoccare della mezzanotte, qualcuno ha esploso un razzo che l'ha colpito al petto. Trasportata al pronto soccorso dell'ospedale locale, ha ricevuto le prime cure e poi e' stata trasferita al nosocomio Rummo di Benevento dove e' stata sottoposta a un intervento chirurgico. La donna ha riportato gravi danni polmonari ed e' in pericolo di vita, in prognosi e' riservata. Sull'accaduto indagano i carabinieri del comando provinciale di Benevento. Altre tre persone nel capoluogo sannita hanno riportato lesioni agli occhi e al volto giudicate guaribili in 5 giorni per l'esplosione di petardi. Ad Avellino, in contrada Quattrograne Ovest, un'auto si e' incendiata dopo essere stata colpita da piu' fuochi pirotecnici esplosi da un balcone.
Botti: a Catania uomo perde mano,un altro 3 dita; 14enne tra feriti
Sono sette i feriti per lo scoppio di petardi a Catania, una donna di 42 anni invece e' caduta per terra ed ha riportato la frattura della gamba destra. Per lei il ricovero in ospedale al Policlinico. Dei sette feriti due sono i piu' gravi: ad un uomo di 43 anni e' stata amputata la mano destra per lo scoppio di una bomba carta avvenuto nel quartiere di Librino, dopo il ricovero al Garibaldi centro. Tre dita della mano sinistra sono letteralmente saltate per la deflagrazione di un petardo ad un altro uomo che abita nell'acese e che e' stato medicato al Cannizzaro. Escoriazioni e piccole bruciature per altre quattro persone che sono state medicate e poi dimesse nelle strutture sanitarie. Un quattordicennne e' stato medicato in ospedale per un trauma contusivo all'occhio.
Botti: Salerno, 35enne perde mano destra per scoppio petardo
Per i 'botti' di Capodanno i feriti, nel Salernitano, sono otto. Di questi, cinque hanno una prognosi dai 10 ai 15 giorni, avendo riportato escoriazioni e bruciature; altri tre, invece, sono piu' gravi. Un 35enne, a Cava de' Tirreni, ha perso la mano destra per lo scoppio di un potente petardo; ricoverato al presidio ospedaliero di Cava de' Tirreni con una prognosi di 40 giorni, e' stato poi trasferito al Pellegrini di Napoli. Nel presidio ospedaliero del comune metelliano, e' stato ricoverato anche un 24enne per una frattura all'orbita al lato sinistro del cranio e una contusione polmonare. All'ospedale 'Santa Maria della Speranza' di Battipaglia e' stato sottoposto a cure un 18enne che, dopo aver raccolto un petardo inesploso per strada insieme ad un amico, ha perso il dito della mano. Al momento, non si registrano persone ferite curate all'ospedale di Salerno. Gli altri quattro feriti, infatti, sono stati curati e medicati ai presidi ospedalieri 'Santa Maria Incoronata dell'Olmo' di Cava de' Tirreni, due al 'Fucito' di Mercato San Severino e due al 'Santa Maria Della Speranza' di Battipaglia.
Botti: Napoli, 37 feriti e nessuno da colpo arma fuoco
Sono in totale 37 i feriti tra Napoli e la sua provincia durante la notte di San Silvestro, e tutti hanno riportato lesioni da scoppio di petardi o altri artifizi esplodenti. Per il primo anno dunque, nel capoluogo partenopeo non si registra il ricovero in pronto soccorso di persone ferite da colpi di arma da fuoco esplosi per 'festeggiare' l'anno nuovo. In citta' sono 23 le persone che sono ricorse alle cure dei medici, di cui 3 minorenni. Tra questi c'e' pero' uno dei feriti piu' gravi, un 12enne al quale e' stato necessario amputare il dito medio della mano destra, e che e' ricoverato con una prognosi di 30 giorni; un 13enne invece e' stato giudicato guaribile in 15 giorni per lacerazioni, mentre l'altro minore e' un 17enne con lievi ferite. In provincia sono 14 i feriti, tra cui un uomo polacco a Ischia che e' tra i 5 feriti piu' gravi nel Napoletano, in ospedale per lacerazioni alla mano destra. Tre dei feriti sono stati semplicemente medicati e non hanno giorni di prognosi. Il bilancio, rispetto lo scorso anno, e' di un ferito in meno. Nella notte del Capodanno, secondo una denuncia via social dell'associazione Nessuno Tocchi Ippocrate, che da tempo monitora aggressioni a operatori della sanita' in Campania, un'ambulanza e' stata colpita da petardi durante un servizio di soccorso del 118 nel quartiere di Pianura. Dei 37 feriti, 14 hanno lesioni alle mani, 8 agli occhi, 15 sono stati colpiti da 'botti' in altre parti del corpo. I ricoverati in totale sono cinque. All'ospedale Pellegrini di Napoli c'e' il 12enne di via San Bartolomeo con il dito indice destro (et non medio come erroneamente indicato in precedenza, ndr.) amputato, che ne avra' per 30 giorni; nello stesso nosocomio c'e' un turista di Moccallieri 44enne con un trauma all'occhio sinistro anche lui con 30 giorni di prognosi; al San Paolo un 41enne con l'amputazione di una falange alla mano destra; e ancora al Pellegrini, ma proveniente dall'ospedale di Nola, un 43enne con una falange saltata per lo scoppio di un petardo; al Rizzoli di Ischia il polacco 21enne con lesioni alla mano destra. Su fronte degli interventi dei vigili del fuoco, all'una e 10 del nuovo anno in via Cairoli un principio di incendio per un petardo ha interessato un piccolo deposito di un negozio gestito da un cinese, le cui pareti ora sono annerite. Pochi minuti prima nel quartiere di Secondigliano, in via padre Luciano, davanti una macelleria e' esploso un grosso petardo che ha danneggiato la saracinesa, e rotto i vetri delle finestre dell'abitazione sovrastante; la polizia non esclude ne' un danneggiamento accidentale ne' una azione intimidatoria, anche se il titolare del negozio ha negato di aver ricevuto pressioni estorsive.