Cronache

“Cantina Donna Emilia”, a Natale l'iniziativa solidale per l'Ucraina

Il racconto appassionato di una famiglia di viticoltori e la loro terra ricca di storia e tradizione, per riprodurne gli antichi sapori

Luca Lubrano e “Cantina Donna Emilia” di Siena a Natale promuovono la beneficienza per il popolo ucraino

Terra e colline si estendono morbide e abbracciano le vigne in questa culla che si allunga per diversi chilometri nel cuore delle crete senesi. Qui è racchiuso il territorio di Cantina Donna EmiliaNella piccola località di Rapolano Terme si è ridato lustro ai secolari valori della cultura vitivinicola del territorio toscano. Da circa 10 anni la Cantina Donna Emilia si conferma come una delle eccellenze italiane di maggior prestigio nella produzione di vino.

Per conoscere meglio i frutti di queste terre abbiamo incontrato Luca Lubrano, viticoltore illuminato nonché titolare dell’azienda Lubrano e della Cantina Donna Emilia che da qualche mese a questa parte sta riscuotendo enorme successo. “C’è una storia lunga dietro alla nostra Cantina, una storia che si rifà alle antiche tradizioni toscane e ne reinterpreta  i valori. Il vino qui esiste da sempre, il nostro è un territorio vinicolo riconosciuto da secoli come uno dei principali di tutta l’Italia. L’unione tra passione, metodi innovativi e rispetto per l’ambiente è forse stata la chiave che ci ha permesso di fare quel salto che oggi ci ha portati ad essere quel che siamo. Essere riconosciuti come uno tra i marchi di vino più interessanti in Italia è una conferma significativa per quel che ogni giorno facciamo”.

Grazie  a viticoltori e professionisti  come lei  nella produzione vinicola si è innescata una mentalità nuova, cosa rende i vostri prodotti così di successo?

“Da alcuni anni la cultura vitivinicola vive una fase di rivoluzione. Abbiamo quindi deciso di percorrere questa nuova strada senza scordare quella vecchia. Dal passato abbiamo ripreso le tecniche e le idee ma le abbiamo interpretate in maniera diversa. I nostri terreni, le condizioni climatiche favorevoli insieme alle tecniche agronomiche che adottiamo, ci hanno permesso negli anni di mantenere armonia nei sapori. Sono tutti fattori che hanno contribuito a creare i presupposti per una viticoltura di alta qualità.

La nostra mission – prosegue Lubrano - è quella di raccontare la storia della Cantina e delle nostre terre attraverso i nostri prodotti. Cerchiamo continuamente di  ripercorrere la tradizione di questa terra e di riprodurre quegli antichi sapori che la grande distribuzione ha messo sempre più in secondo piano. La scelta di piantare uva Sangiovese deriva proprio da questo ragionamento: mantenere un legame con la tradizione e l’identità del territorio. Questa tipologia d’uva ha trovato nelle nostre terre sintesi ed equilibrio.  Le limitate quantità prodotte e la possibilità di monitorare ogni fase del processo produttivo fanno il resto.

A proposito delle nuove tecniche di produzione “abbiamo deciso di investire nei processi di produzione sostenibile proprio perché crediamo che prima di tutto venga il rispetto della terra. Un processo che richiede il giusto tempo è l’unico modo che abbiamo per  far emergere a pieno la finezza e l’eleganza degna di un prodotto come questo. Sembra banale – continua il titolare dell’azienda - ma come produttore posso affermare che il rispetto dei tempi è una tra le cose più difficili nel nostro lavoro”.

“Cantina Donna Emilia” di Siena e l'iniziativa solidale per il Natale 

Restando sempre in tema di valori, da sottolineare l’iniziativa di solidarietà cui sta pensando Cantina Donna Emilia.

“Per questo Natale abbiamo intenzione di promuovere un progetto di beneficenza per il popolo ucraino. Dobbiamo ancora definire tutto, certo, ma siamo fermamente convinti che in queste occasioni c’è bisogno del contributo di tutti, non si può rimanere indifferenti davanti a tanto dolore. La gestione di questa emergenza va supportata e noi con la nostra realtà stiamo cercando il modo per farlo in concretezza e senza falsa retorica”.

È chiaro che il vino e la viticoltura è ben radicata in queste terre, ma è sicuramente la lungimiranza nel legare l’innovazione e la tradizione a permettere di continuare ad affermare la grandezza di una regione e di uno specifico territorio come questo. La Cantina Donna Emilia ha rilanciato una sfida e chi va in visita dai Lubrano la percepisce. Si sente tra i filari delle vigne, nelle parole appassionate di chi segue meticolosamente ogni fase e negli occhi fieri di chi con questa terra ha stretto un legame profondo.