Cronache

Carceri, gravissimi disordini a Bari. Sequestrata un'infermiera. Il caso

di Redazione

252 posti disponibili, presenti 390 detenuti

Ennesimo caso, scoppiano le carceri italiane


Gravissimi disordini sono scoppiati presso la Casa Circondariale di Bari. Secondo quanto riferito dalla Uilpa Polizia Penitenziaria alcuni detenuti hanno sequestrato un’infermiera e aggredito violentemente un agente della Polizia penitenziaria in servizio, che cercava di impedirlo. “Sarebbero stati richiamati gli agenti di riposo e altri sarebbero stati inviati da diverse carceri della regione. La situazione nelle prigioni, come avevamo previsto e denunciato, è sempre più esplosiva e non bastano certo i ‘vaderetrum’ (vademecum che illuminano come le lampadine di Natale) del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria ad arginarla. Anzi, sono proprio le direttive incoerenti e talvolta inattuabili a ingenerare ulteriore confusione fra gli operatori, che continuano a essere abbandonati a sé stessi, nonostante la propaganda di governo”, ha dichiarato Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa. Solo ieri altri disordini si erano verificati nel carcere di Torino. Lo scrive il sito internet www.beloud.com

“A Bari, peraltro, a fronte di 252 posti disponibili, sono presenti ben 390 detenuti, gestiti da 220 poliziotti penitenziari quando ne servirebbero almeno 449. Ormai il Re è nudo, è chiaro a tutti che il decreto carceri e la sua conversione in legge non sono serviti e non serviranno a nulla. La premier, Giorgia Meloni, sospenda le ferie e convochi una riunione straordinaria del Consiglio dei Ministri per affrontare compiutamente l’emergenza”, aggiunge il segretario della Uilpa PP. “Nella trepidante speranza che i disordini a Bari possano rientrare senza particolari conseguenze, serve subito deflazionare la densità detentiva (la Puglia è peraltro la regione che ha il maggior sovraffollamento), dare respiro al Corpo di polizia penitenziaria, mancante di oltre 18mila unità, con tangibili assunzioni straordinarie, garantire l’assistenza sanitaria e riorganizzare complessivamente il sistema ormai alla deriva. Settembre potrebbe essere troppo tardi”, conclude De Fazio. 

I disordini nel carcere di Bari sono rientrati in serata. L’infermiere sequestrato è stato rilasciato e sta bene. Un appartenente alla Polizia penitenziaria è rimasto ferito ed è stato condotto in ambulanza presso il pronto soccorso cittadino”, riferisce Uilpa Polizia Penitenziaria in una nota. “Sono in corso le consequenziali attività per il ripristino dell’ordine e la sicurezza del carcere, ma i problemi rimangono tutti”, afferma Uilpa Polizia Penitenziaria. La rivolta di alcuni detenuti, secondo quanto ha fatto sapere il Sappe, era scoppiata questa sera intorno alle 20, nel primo piano della seconda sezione della Casa circondariale di Bari. Nella seconda sezione si trovano circa 70 detenuti per reati comuni, alcuni dei quali affetti da patologie anche di natura psichiatrica.