Cronache
Caro benzina, l'antitrust chiede documenti a Gdf. I gestori: noi parte lesa
Codacons: in autostrada gasolio oltre i 2,5 euro. I gestori: noi vittime, il governo non alimenti polemiche. Ecco come è composto il prezzo della benzina
Caro benzina, l'Antitrust chiede la documentazione alla GdF
Il Presidente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, Roberto Rustichelli, ha scritto al Comandante Generale della Guardia di Finanza, Giuseppe Zafarana, chiedendo la collaborazione del Corpo al fine di acquisire la documentazione inerente ai recenti controlli effettuati sui prezzi dei carburanti, con particolare riferimento alle violazioni accertate.
Caro benzina, Codacons: gasolio in autostrada anche oltre 2,5 euro
I listini dei carburanti continuano a mantenersi su livelli elevatissimi, al punto che in autostrada il prezzo del gasolio in modalità servito supera in molti distributori i 2,4 euro al litro, sfondando sulla A14 il tetto dei 2,5 euro. Lo denuncia il Codacons, che sta monitorando l'andamento dei listini al dettaglio. In base agli ultimi prezzi comunicati tra ieri e oggi dai gestori al Ministero delle imprese, sulla A1 la verde arriva a costare 2,369 euro al litro col servito, il gasolio 2,449 euro. Situazione analoga sulla A4 dove un litro di Benzina arriva a 2,384 euro, il diesel 2,459 euro.
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Caro benzina, Faib Confesercenti: i gestori sono parte lesa
I gestori sono "parte lesa" negli aumenti dei carburanti, secondo Faib (Federazione autonoma italiana benzinai) Confesercenti, visto che i dati del ministero dell'Ambiente confermano rincari in linea con il ripristino delle accise, nella prima settimana dell'anno. "Invece di alimentare polemiche, governo convochi il 'tavolo di crisi' per soluzioni strutturali", è la richiesta della Federazione dei benzinai in una nota. "Quando c'è un problema lo si affronta con i protagonisti del settore e non con le polemiche e le accuse generiche che servono solo ad alzare polveroni per coprire responsabilità e finalità politiche diverse" dice il presidente di Faib, Giuseppe Sperduto.
"Quando in un mese - con il ripristino pieno delle accise - si aumenta il carburante di 30 centesimi al litro, riportando così la quota fiscale ai livelli record in Europa, in una fase economica della vita del Paese estremamente complicata, è difficile credere che ci fosse qualcuno che non si aspettasse contraccolpi sociali ed economici. Le Associazioni dei gestori lo denunciavano già da ottobre scorso, nel silenzio generale", si legge nella nota di Faib Confesercenti. La federazione ricorda che i gestori carburanti "non possono modificare i prezzi comunicati dalle compagnie e dai retisti, pena la rescissione dei contratti" e "il loro margine è fissato, in forza dei contratti, non in percentuale ma in misura fissa, in ragione del venduto". "Denunciare speculazioni delle gestioni, l'ultimo e il più debole anello della filiera - prosegue il presidente di Faib - per scatenare una campagna di controlli vessatori, spesso di natura formale, viste le numerose incombenze amministrative che ricadono sulle nostre attività, fa un favore alle forze economiche e finanziarie che spingono verso l'ulteriore deregolamentazione, che ha di fatto permesso che l'illegalità si infiltrasse nel settore".
Caro benzina, come è composto il prezzo della benzina
Il prezzo attuale della benzina e' composto sostanzialmente da tre parti: il costo netto del combustibile, incluso il guadagno dei gestori delle pompe, le accise e l'imposta sul valore aggiunto (Iva).
LE TASSE SULLA BENZINA
In riferimento alla benzina la componente fiscale è pari al 58%, decisamente superiore al prezzo industriuale (42%). Considerando la rilevazione del Mase del 9 gennaio 2023 e quindi dopo la reintroduzione delle accise (primo gennaio 2023) su un prezzo della benzina di 1,812 euro/litro la componente fiscale e' pari a 1,055 euro/litro mentre quella industriale 0,757 euro/litro. Della componente fiscale 0,728 euro/litro sono accise mentre 0,327 euro/litro e' Iva (al 22%). Per la componente industriale invece 0,548 euro/litro e' il costo della materia prima mentre 0,209 euro/litro e' costituito dal margine lordo. Sulla materia prima (pari al 30% del prezzo) influiscono le quotazioni internazionali e l'effetto cambio euro/dollaro. Sul margine invece pari al 12% del prezzo, l'operatore puo' agire per modificare il prezzo alla pompa.
LA COMPOSIZIONE DEL PREZZO GASOLIO
Leggermente differente invece la composizione del prezzo del gasolio. In questo caso la componente fiscale del prezzo e' inferiore a quella industriale, 45% (0,777 euro/litro) rispetto al 55% (0,940 euro/litro). le accise per il diesel - sulla base del prezzo di dicembre di 1,717 euro/litro - valgono 0,467 mentre l'iva (al 22%) 0,319 euro/litro. La materia prima vale 0,773 euro/litro, il margine lordo 0,167. sulla materia prima le quotazioni internazionali e l'effetto euro/dollaro sono pari al 45% mentre il matrgine vale il 10% del prezzo sul quale l'operatore puo agire per modificare il prezzo alla pompa.