Cronache

Cartellone choc per il battesimo: ''Questa creatura è Cosa Nostra"

Manifesti pubblicitari che annunciavano il battesimo di un bimbo con il claim "Questa creatura meravigliosa è... cosa nostra" sono apparsi a Paternò, in provincia di Catania e pure nella stessa città etnea (in particolare nel quartiere San Giorgio).

Subito sono partiti i controlli degli inquirenti visti il cognome del bambino e i riferimenti a Cosa Nostra. E' stato quindi verificato che il padre del bimbo ha precedenti per il reato dell'articolo 416 bis, (associazione di stampo mafioso): a quel punto il questore di Catania, Marcello Cardona, ha ordinato la rimozione dei cartelloni.

Il bimbo si chiama Antonio ed è  figlio di Francesco Rapisarda, detto Ciccio Ninfa, residente a Giarre e ritenuto dagli investigatori vicino al clan Laudani, indagato in passato per associazione mafiosa.

IL PADRE DEL BAMBINO: "ANNULLIAMO TUTTO. NON VOLEVAMO OFFENDERE LE ISTITUZIONI"