Cronache
Caso Giulio Regeni, rinviati a giudizio i quattro 007 egiziani
Accusati di avere sequestrato, torturato ed ucciso Giulio Regeni tra il gennaio e il febbraio del 2016 al Cairo. La mamma: "È una bella giornata"
Regeni, a processo i quattro 007 egiziani accusati di averlo ucciso
Sono stati rinviati a giudizio i quattro 007 egiziani - Tariq Sabir, Athar Kamel Mohamed Ibrahim, Uhsam Helmi, Magdi Ibrahim Abedal Sharif - imputati nell’ambito del procedimento penale sulla morte del ricercatore italiano Giulio Regeni, avvenuta nel 2016 in Egitto. Vengono contestati, a vario titolo e a seconda delle posizioni, il concorso in sequestro di persona; le lesioni e l’omicidio. La decisione del gup è arrivata attorno alle 14:45, accogliendo dunque la richiesta del procuratore aggiunto di Roma Sergio Colaiocco. L'udienza è stata fissata per il 20 febbraio 2024 di fronte alla prima corte d'Assise di Roma. Presenti i genitori di Giulio Regeni - Paola Deffendi e Claudio Regeni -assistiti dall'avvocata Alessandra Ballerini. Parte civile anche la presidenza del Consiglio dei ministri in virtù dell’obbligo da parte dello Stato di tutelare l’integrità e la sicurezza dei propri cittadini.
Appena fuori il tribunale di Roma dopo il verdetto la mamma di Giulio ha detto: "Ringraziamo tutti, oggi è una bella giornata". All'esterno del tribunale, a Roma, anche un sit per Regeni a cui ha partecipato anche la segretaria del Pd Elly Schlein. “Siamo qui per confermare la piena vicinanza alla famiglia di Giulio Regeni”. Lo ha detto la segretaria del partito democratico di fronte all’ingresso del tribunale di Roma dove è in corso una nuova udienza del procedimento penale relativo alla morte di Giulio Regeni. “La scorta mediatica - ha proseguito - anche questa mattina è qui per seguire quello che speriamo essere finalmente la partenza di un processo che è stato molto atteso e a lungo ostacolato. La nostra vicinanza anche a tutto quel popolo giallo che fin dal febbraio 2016 ha tenuto accesa l’attenzione in questi anni di mobilitazione. Bisogna stare accanto finché non otteniamo la piena verità e giustizia su chi ha ucciso, torturato e chi sono stati i mandanti di questa efferata uccisione di un ricercatore italiano e europeo”.
"Proprio alla Cop27 dell'anno scorso a Sharm el-Sheikh indossavo una maglietta gialla mostrando uno striscione dello stesso colore con le scritte 'Verità per Giulio Regeni', oggi la bella notizia che andranno a processo i quattro 007 egiziani accusati del sequestro e dell'omicidio di avvenuto al Cairo nel 2017. Abbiamo aspettato ma alla fine la giustizia farà il suo corso grazie alla grande forza del papa' e la mamma di Giulio Regeni e alla enorme mobilitazione che non si è mai sopita. Anche per tutti noi oggi è una bella giornata." Così su Facebook il co-portavoce di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Angelo Bonelli.