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Liliana Resinovich, svolta nell’inchiesta: indagato il marito Sebastiano Visintin. "Sono tranquillo"
Al momento, Sebastiano Visintin risulta essere l’unico indagato. La svolta è giunta in seguito ai risultati della consulenza medico-legale che ha escluso l’ipotesi del suicidio

Liliana Resinovich e Sebastiano Visintin
Caso Resinovich: indagato il marito Sebastiano Visintin per l’omicidio
Svolta nelle indagini sulla morte di Liliana Resinovich, la donna di 63 anni trovata priva di vita il 5 gennaio 2022 in un'area boschiva di Trieste. Il marito, Sebastiano Visintin, 72 anni, fotografo in pensione, è stato ufficialmente iscritto nel registro degli indagati con l'accusa di omicidio. La notizia è stata resa pubblica dalla trasmissione televisiva Quarto Grado, andata in onda su Retequattro, e confermata anche dal quotidiano Il Piccolo.
Martedì scorso, la Squadra Mobile ha effettuato una perquisizione nella sua abitazione in via del Verrocchio, durata oltre sette ore. Al termine dell’intervento, il giorno successivo, a Visintin è stato notificato l’avviso di garanzia. L'uomo ha dichiarato ai giornalisti di essere sereno e di voler affrontare la situazione con i suoi legali: "Io sono tranquillamente sereno, non ho nessun timore. Continuerò la mia vita, con le mie cose. Con i miei avvocati cercheremo di capire di cosa dovrò rispondere".
Visintin ha raccontato di essere rimasto seduto sul divano durante la perquisizione, senza sapere dove abbiano cercato gli agenti. Il suo avvocato, Paolo Bevilacqua, aveva dichiarato al Corriere della Sera proprio quella mattina che il suo assistito, pur non essendo formalmente indagato fino ad allora, lo era già "dal punto di vista mediatico", fin dall’inizio dell’inchiesta.
Il marito di Liliana, come riporta l'Ansa al momento è in Carinzia, nel Sud dell'Austria, al confine con il Friuli Venezia Giulia. "Sono venuto a riposarmi, non sto bene, oggi mi sento un po' meglio, ho anche qualche problema fisico" ha detto "Non sono preoccupato", la vicenda, ."è ingigantita, vediamo ...".
L’iscrizione di Visintin nel registro degli indagati è un momento cruciale nell’indagine, riaccesa dopo che il giudice per le indagini preliminari, Luigi Dainotti, aveva disposto nuovi accertamenti. La svolta è giunta in seguito ai risultati della consulenza medico-legale. Le conclusioni degli esperti hanno escluso l’ipotesi del suicidio, riaprendo in maniera decisa la pista dell’omicidio. Al momento, Sebastiano Visintin risulta essere l’unico indagato.